Weekend ricco di eventi all'associazione culturale Club 33 Giri






Articolo pubblicato il: 06/03/2018 10:42:30

Santa Maria Capua Vetere (Ce). Weekend ricco di eventi all'associazione cultura Club 33 Giri. Sabato 10 marzo 2018, alle ore 21.30, spazio alla musica. A salire sul palco dell'associazione sammaritana sarà il progetto Tartaglia Aneuro di Andrea Tartaglia. Sarà l'occasione per presentare il disco 'Oltre'. Domenica 11 marzo 2018, invece, spazio al cinema. Alle ore 17.30 sarà proiettato il film 'IBI' di Andrea Segrè. Ospite speciale sarà il musicista Sandro Joyeux che molto si è impegnato e si impegna per i diritti civili. L'evento è organizzato in collaborazione con CSA Ex Canapificio di Caserta e RFC Lions Ska. 

Il progetto Tartaglia Aneuro nasce nel 2012 dall’incontenibile bisogno espressivo di Andrea Tartaglia. Andrea riunisce attorno a sé il chitarrista e compositore Paolo Cotrone, il bassista Mattia Cusano, il percussionista Salvio La Rocca, e dopo una lunga gavetta in formazione “unplugged”, si aggiunge in pianta stabile il batterista Federico Palomba con cui inizia il lavoro di arrangiamento e rifinitura del materiale cantautorale di Tartaglia. Andrea Tartaglia ha già all’attivo una nomination al Premio Tenco per il pezzo ‘Le Range Fellon’.

‘Oltre’ è il secondo disco della band, segue ‘Per Errore’ , album d’esordio del progetto Tartaglia Aneuro. Il disco, prodotto da iCompany, è stato realizzato con il sostegno del progetto “SILLUMINA – Copia Privata per i Giovani, per la Cultura” – Bando Nuove Opere promosso da Siae.

Ibitocho Sehounbiatou, per tutti Ibi, è nata in Benin nel 1960. Nel 2000, in seguito a seri problemi economici, ha scelto di assumersi un grande rischio per cercare di dare ai suoi tre figli un futuro migliore. Li ha lasciati con sua madre e ha accettato di trasportare della droga dalla Nigeria all’Italia. Arrivata nel nostro Paese, a causa di questo, Ibi viene rinchiusa per tre anni in carcere a Napoli.

Una volta uscita Ibi rimane in Italia senza poter vedere i figli e la madre per oltre 15 anni. Così decide di iniziare a filmarsi. Racconta sé stessa, la sua casa nel quartiere più africano d’Europa, Castel Volturno, dove vive con un nuovo compagno, Salami, e l’Italia dove cerca di riavere dignità e speranza.

Oggi Ibi non c’è più. Se ne è andata senza essere mai riuscita ad avere il diritto di vivere nel nostro Paese e di tornare a casa dalla sua famiglia.