Vitulazio. "Ingiuria, umilia e minaccia la ex". Un uomo nei guai






Articolo pubblicato il: 18/10/2024 12:06:03

Questo parte del comunicato stampa diffuso dai Carabinieri:

"VITULAZIO (CE). INGIURIA, UMILIA E MINACCIA LA EX FINO A PROCURARNE LO SVENIMENTO. LE IMPONE LA RITIRATA E LA OBBLIGA AD ABBANDONARE GLI STUDI UNIVERSITARI.  (...) ARRESTATO DAI CARABINIERI.  

(...) si presentò presso il luogo di lavoro della ex compagna e, alla presenza del datore di lavoro, degli altri dipendenti e di alcuni clienti, l’aggredì verbalmente, ingiuriandola e minacciandola di morte, fino a procurane uno svenimento. (...) La vittima, (...) ha quindi deciso di rivolgersi ai carabinieri di Vitulazio ai quali ha raccontato le perenni vessazioni e mortificazioni che (...), subisce dall’ex compagno e che le hanno causato un perdurante stato d’ansia tanto - si legge nel comunicato - da indurla a modificare le proprie abitudini di vita e a rivolgersi a uno psicologo.

Secondo quanto raccontato dalla vittima ai carabinieri, l’ex compagno, un (...) già qualche mese dopo l’inizio della loro relazione (...), ha palesato condotte oppressive e gravemente minacciose al punto da imporle la c.d. “ritirata” non oltre le 23:00 di sera, costringendola a costanti e ripetute chiamate, obbligandola, finanche - si legge ancora - a inviargli foto tramite applicativo (...) per controllare con chi si accompagnava e cosa stesse facendo.

Con il passare del tempo l’atteggiamento dell’uomo era divenuto sempre più oppressivo tanto da indurla anche ad abbandonare gli studi universitari (...). Durante tutta la relazione era stata costretta a vivere in uno stato di sudditanza che le ha provocato stati d’ansia e continue paure. In una occasione (...) dopo l’interruzione della relazione, l’uomo, venuto a conoscenza che si stava frequentando con un ragazzo - si legge ancora - vedendola con quest’ultimo (...), aveva tentato di investirli con la sua l’autovettura salendo sul marciapiede dove erano seduti al tavolo.

Sono poi seguiti appostamenti, pedinamenti e minacce, anche di morte, tanto che la vittima è stata costretta a chiedere ad amici e conoscenti di accompagnarla negli spostamenti da casa al luogo di lavoro. A seguito della denuncia della vittima e degli elementi raccolti (file audio e video), i carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo - si legge ancora - in flagranza differita traducendolo presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere".