VERSO LE POLITICHE 2018. Giosy Romano ieri a Pomigliano d'Arco con Vittorio Sgarbi






Articolo pubblicato il: 07/02/2018 15:32:41

Questo il comunicato giunto in redazione. 
 
"Quello in cui ci troviamo è un territorio, come spesso accade, con due diverse anime che devono trovare un percorso comune. Da un lato, abbiamo ad esempio notizie rincuoranti come la recente decisione della Alfa Romeo di produrre in quest’area una nuova Jeep nel breve periodo”. 
 
Ha esordito così - si legge nel comunicato -  il candidato al Senato nel collegio 6 Giosy Romano nel corso dell’incontro a Pomigliano che lo ha visto al fianco di Vittorio Sgarbi, insieme a Lello Russo, Gabriella Fabbrocini e Leonilde Colombrino. 
 
“Il che, naturalmente, significa lavoro per tante famiglie. Dall’altro, sulla spinta anche della congiuntura economica e della perdita di certezze, assistiamo ad episodi di violenza e malcostume che testimoniano da parte dei giovanissimi un bisogno di punti di riferimento, in primo luogo istituzionali. E’ un compito oneroso, ma noi che rappresentiamo lo Stato sul territorio dobbiamo essere in grado di lasciar intravedere loro una strada diversa e possibile: quella del lavoro onesto e della competenza professionale, che portano a risultati stabili e duraturi nel tempo. Il pubblico c’è ed è dalla loro parte per il rilancio di un’area che vanta un grande passato e merita un grande futuro. Ma servono persone in grado di utilizzare al meglio gli strumenti nazionali ed europei attualmente esistenti ma ancora troppo poco sfruttati”, ha concluso quindi Giosy Romano nella sua duplice veste di sindaco di Brusciano e presciente dell’ASI Nola - Marigliano. 
 
Non sono pochi, del resto, i risultati ottenuti da Giosy Romano in quest’ultimo ruolo. 
 
Basti pensare che prima dell’insediamento di Giosy Romano alla Presidenza nell’aprile 2015, il bilancio del Consorzio dell’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Napoli risultava con un debito di circa 40 milioni di euro. Dopo un anno di amministrazione ordinaria il bilancio è stato risanato e nel secondo anno invece è risultato completamente positivo ad essere Positivo. 
È l’unico ente pubblico economico - continua la nota -  che è riuscito in così poco tempo a risanare il bilancio e a mantenerlo in attivo. 
 
Uno dei punti di forza dell’operato del Presidente Romano è stato quello di mettere al bando nuovi suoli, una scelta coraggiosa ma che ha permesso all’Asi di Napoli di offrire numerosi spazi a quelle aziende, anche multinazionali, che intendevano e continuano a richiedere di investire sul territorio della provincia di Napoli. Solo nell’agglomerato di Nola nel 2017 sono stati completati 25 decreti di esproprio per un’area di circa 70 mila metri quadrati, il tutto correlato all’insediamento di 7 nuove aziende. Sono stati emessi complessivamente 190 decreti di esproprio per una superficie di 1.200.000 metri quadrati per soddisfare le richieste delle aziende. Per ora sono stati assegnati già 350mila metri quadrati. Si lavora per riassegnare la restante parte.
 
Tra gli altri successi ottenuti, vale quindi la pena di ricordare i seguenti : 
 
- Riapertura e rifacimento della dorsale di Nola, via Boscofangone, una strada chiusa dal maggio 2011 che serve 10000 dipendenti dell’area ASI di Nola - Marigliano con un investimento di circa 250 mila euro, fondi propri del Consorzio. 
 
- Piantumazione di 500 alberi al centro dell’area industriale dell’agglomerato di Giugliano-Qualiano che è venuta fuori dall’accordo con il comune di Giugliano e il “Comitato Parchi per Kyoto”, che viaggia in sintonia con la nuova politica di green economy portata avanti dalla dirigenza dell’ASI di Napoli a cui fa capo il Presidente Romano. Prevede infatti la realizzazione di aree verdi  risanando i terreni dismessi e martoriati dagli anni di riverso di rifiuti illegali, all’interno di ogni agglomerato.
 
- È previsto per i prossimi anni, all’interno di ogni agglomerato, la realizzazione di una rete di servizi che renderanno l’agglomerato autonomo. Servizi che aiutino e agevolino la vita di chi opera e lavora al suo interno.  In pratica realizzare dei centri servizi per le stesse imprese, creare un circuito virtuoso che permetta di gestire in maniera autonoma il ciclo dei rifiuti. Il Presidente Romano ha pensato anche a chi ha famiglia promuovendo quella che è l’idea di creare asili nido e scuole dell’infanzia per agevolare i lavoratori. 
 
- Il presidente Romano . continua il comunicato -  insieme ad altri presedenti dei consorzi industriali del centro sud, all’Eurispes e all’Universitas Mercatorum, ha fondato la Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico, che ha sede a Roma. La CISE si propone di ricercare e attuare azioni che siano finalizzate a programmi di investimento per la creazione di imprese ma anche alla cooperazione tra gli associati per l’ottimizzazione dei servizi all’interno degli agglomerato industriali. La CISE nel suo primo ano di vita e guidato da Giosy Romano che ne ricopre la carica di Presidente, ha già ottenuto due importanti risultati: 1. Ha firmato il protocollo d’intesa con il Ministero degli Interni in cui risulta essere attuatore nell’attuazione del PON legalità 2014/2020 delle 5 regioni meridionali. 98 milioni di euro, di cui un primo finanziamento di 10 milioni di euro è già arrivato permettendo di dislocare sui territori della provincia di Napoli e di Caserta più a rischio, sistemi sofisticati di video sorveglianza. 2. Vincitore del bando Prospex Lazio 2018 che permetterà alla CISE, di portare in giro per il mondo, con il suo Expo, i prodotti di eccellenza del  Made in Italy."