Singolare episodio ha visto protagonista il Dott. Antonio Catuogno, infettivologo e infettivologo pediatra che da circa 42 anni esercita la professione e per ben 30 anni in servizio all'Ospedale Civile di Caserta Sant'Anna-S. Sebastiano. L'episodio si sarebbe verificato nel casertano, in un centro vaccinale.

"Per far vaccinare mia figlia al terzo trimeste di gravidanza ho dovuto firmare anche un consenso, le donne devono essere informate”. Ma andiamo per ordine. Con il Dott. Catuogno cerchiamo di fare chiarezza in merito al vaccino anti tetano, difterite e pertosse in stato di gravidanza.

“Sono un pediatra infettivologo e mi sono sempre occupato, in maniera particolare, di vaccinazioni. L'Italia, per molti anni, è stata indietro rispetto ad altri Paesi. Ora, da alcuni anni, - ci spiega il Dott. Catuogno - ha allestito un piano vaccinale nazionale che sarebbe giusto chiamare: piano vaccinale europeo. Con i flussi migratori, con gli scambi culturali e con i viaggi, si è arrivati al ragionamento che se si vuole controllare le infenzioni prevenibili con le vaccinazioni, è stata necessaria adottare dunque una strategia comune in tutta l'Europa. Per cui è stato allestito prima nel 2016/18 e poi perfezionato 2017/19 un piano vaccinale nazionale che tutti i centri vaccinali dovrebbero conoscere”.

Ma torniamo a quanto avvenuto: “Ho una figlia in attesa ed è entrata appena nel terzo trimeste di gravidanza. Siccome si è visto che il vaccino Tetano, difterite e pertosse per adulti offre una protezione non solo alla mamma per queste malattie ma anche al bambino, quando nasce, fino a quando non viene vaccinato a 62/63 giorni. E' stata introdotta – spiega il dottore - già da qualche anno la possbilità di vaccinarsi anche in gravidanza per tetano, difterite e pertosse. Il periodo migliore e sicuro è il terzo trimeste di gravidanza ed è una vaccinazione efficace e sicura per mamma e feto. Il bambino quando nasce avrà gli anticorpi nei confronti del tetano, difterite e pertosse in attesa che poi a due mesi compiuti, possa essere vaccinato con la famosa trivalente”. Questa mattina, per permettere a sua figlia di vaccinarsi essendo al terzo trimeste di gravidanza, è dovuto intervenire con tanto di 'piano vaccinale europeo' alla mano: “Ho detto a mia figlia di recarci al centro vaccinale per la vaccinazione ma sono dovuto intervenire, l'abbiamo fatta e siamo andati via ma non prima di aver dovuto dare spiegazioni”. Ma il Dott. Catuogno invita le giovani mamme ad informarsi ed esercitare i propri diritti: “Non dobbiamo più essere quelli che subiscono, la gente deve prendere coscienza dei propri diritti. Le vaccinazioni sono un mezzo strepitoso per prevenire le malattie. Importante che lo sappiano tutte le donne in attesa e che pretendano la vaccinazione”.

Serena Li Calzi