Se il laboratorio è il rifugio dello scienziato, altrettanto si potrebbe dire oramai per la cucina di un ristorante, a maggior ragione se stellato. Le intersezioni tra chimica e cucina sono molte di più di quante ci si potrebbe aspettare. Sono infatti stati scritti diversi testi, più o meno divulgativi, a proposito della chimica applicata agli alimenti, perché dalla cottura, alla digestione alla conservazione dei cibi, tante sono le reazioni chimiche che intervengono nella trasformazione degli alimenti.
Ora, se la prima cosa che vi è venuta in mente è il gelato all’azoto... sappiate che vi aspettano molte altre sorprese! Abbiamo infatti selezionato tre esperimenti facili per coinvolgere anche i più piccoli e ingannare le lunghe serate estive giocando al piccolo chimico tra le mura della vostra abitazione. L’unico strumento che vi serve, se non ce l’avete già, è un oggetto versatile ed economico, il cilindro graduato.
Effetti cromatici di diversi liquidi
Un esperimento che viene talvolta proposto agli studenti delle scuole medie, e agli avventori di alcuni bar dove servono cocktail appariscenti, consiste nel mostrare la diversa densità dei liquidi e la non miscibilità di acqua e olio.
Abbiamo bisogno di acqua, olio e alcool denaturato. Mettiamo un poco di alcool etilico nel cilindro graduato. Versiamo poi dell'olio. Questo non si mescola all'etanolo a causa della sua struttura chimica e finisce sul fondo del cilindro graduato. Ora aggiungiamo lentamente dell'acqua facendola scivolare lungo la parete del cilindro graduato, così da non smuovere troppo l'etanolo. L'acqua si mescola con l'alcool ma tende a precipitare sul fondo a causa della maggiore densità. Se siamo stati bravi dovremmo aver ottenuto tre strati di colori diversi. Ma se aggiungiamo una punta di lecitina? Il composto si emulsiona e diventa un del liquido rosa. Attenti a non berlo però!
Per i matematici: calcolare il volume di un solido irregolare
Mentre a ogni solido regolare (per intenderci un cubo, un parallelepipedo o una sfera) si associa una formula che permette di calcolarne il volume, noti alcuni dati, non possiamo dire lo stesso per i solidi irregolari.
In questo caso dunque si utilizzano formule fisse ma si ricorre ad una misurazione per deduzione.
Per iniziare è indispensabile procurarsi un cilindro graduato. A questo punto, si aggiunge dell'acqua fino ad arrivare alla metà, segnando con un pennarello sul contenitore il livello dell'acqua raggiunto.
Giunti a questo punto, si immerge il corpo irregolare, ad esempio un sasso o una penna, nell'acqua del cilindro graduato e si osserva di quanto aumenta il livello dell'acqua e lo si indica con un secondo livello.
Il volume del nostro solido è dato dalla differenza tra le due misurazioni successive. Un metodo tanto semplice quanto geniale!
Creare i cristalli con lo zucchero
Creare in casa dei “cristalli di zucchero” è semplice e vi permetterà di osservare il cambio di stato della materia. Vi servono dei lunghi stuzzicadenti, acqua e zucchero, mollette e alcuni barattoli. Fate bollire 4 tazze di acqua con 4 di zucchero (e fate vedere ai bambini come si scioglie lo zucchero), poi ad ebollizione aggiungete lo zucchero rimasto. Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente lasciatelo raffreddare per circa 15 minuti.
Nel frattempo avete tempo per cospargere gli stuzzicadenti di acqua e zucchero. Riempite i barattoli con il liquido che avete ottenuto miscelando l’acqua con lo zucchero e fissate gli stuzzicadenti imbevuti con le mollette sul bordo del barattolo, in modo da lasciare i bastoncini immersi.
Una variante dell’esperimento è quella di aggiungere dei coloranti alimentari per ottenere dei bastoncini colorati.
Lasciate i barattoli in un luogo soleggiato a temperatura ambiente per una settimana ed eccoci, stavolta sì siamo pronti per la merenda!
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