Toni D’Angelo e il suo ‘FALCHI’ al Duel Village di Caserta: ci sarà NINO D'ANGELO






Articolo pubblicato il: 01/03/2017 12:53:50

Di seguito la nota stampa giunta in redazione:

"Un noir, un poliziesco, un action movie. Si muove con disinvoltura tra i vari generi il nuovo film di Toni D’Angelo - ‘Falchi’ - con Fortunato Cerlino, Michele Riondino, Pippo Delbono e Stefania Sandrelli. Sarà proprio il regista, ospite di Duel Village e Caserta Film Lab, a raccontare al pubblico - venerdì 3 marzo alle ore 21.00 -  la genesi della sua terza opera interamente girata a Napoli. Al suo fianco - spiega la nota - ci sarà anche suo padre, Nino D’Angelo, autore della splendida colonna sonora. Presentato con successo negli Stati Uniti al Festival Los Angeles-Italia , Falchi racconta una storia di  amicizia tra due poliziotti della squadra speciale. Due lupi solitari, dai modi non convenzionali, in bilico tra legalità e crimine, tra vicende lavorative e sofferenze personali. Un film in cui si parla poco ma si - continua la nota - agisce tanto e che si disvela poco a poco anche grazie ad una fotografia spettacolare e ad una scelta di inquadrature originali e inedite. ‘Racconto una storia universale con il pathos dei grandi classici’ - è il commento del regista e sceneggiatore, già assistente di Abel Ferrara e grande appassionato di polizieschi. Il film- continua la nota -  prodotto da Minerva Picture e Figli del Bronx con Rai cinema e distribuito da Koch Media, sarà in programmazione al Duel Village tutta la settimana alle ore 16.00 - 19.30 – 21.15 . 

LA TRAMA
Duri, spregiudicati, spietati. Peppe e Francesco sono cosi%u0300, due falchi, agenti della sezione speciale della Squadra Mobile di Napoli, una sezione preposta per affiancare le indagini sulla criminalita%u0300 organizzata. A bordo della loro moto e sotto la guida dell'efficiente capo della squadra Mobile, il dottor Marino, con il quale- spiega la nota -  hanno un rapporto quasi paterno, pattugliano la città incuneandosi nei sobborghi più loschi e criminali. Efficientissimi e dediti a 360 gradi alla loro missione, i due amici pagano però lo scotto di una vita sempre in tensione. Francesco e%u0300 afflitto da una grave depressione e soffre di un'acuta e inconfessata claustrofobia, che riesce ad alleviare attraverso l'abuso di- cnclude la nota - psicofarmaci e droghe. Peppe invece conduce una vita estremamente solitaria: vive sulla costa napoletana degradata e abbandonata, e quando non è in servizio si dedica alla sua unica altra passione: l'addestramento di cani da combattimento."