La Corte Europe dei Diritti Umani ha riconosciuto il Governo italiano responsabile di non aver preso le misure adeguate a preservare la salute dei cittadini che abitano nella Terra dei Fuochi, area campana per decenni interessata da sversamento abusivo di rifiuti pericolosi. Per questa ragione, la Cedu ha invitato il Governo ad adottare provvedimenti opportuni a porre rimedio alla situazione.
Questo il commento di Padre Maurizio Patriciello di Caivano, con un post social pubblicato sulla sua pagina Facebook: "Quante calunnie abbiamo dovuto subire; quante minacce; quante derisioni; quante offese; quante illazioni… I negazionisti, ignavi, collusi, corrotti, ci infangavano… Siamo andati avanti. Convinti. Vedevamo con i nostri occhi - si legge nel post - lo scempio delle nostre terre e delle nostre vite. Grazie a tutti i volontari… grazie ai medici per l’ambiente… grazie alle Chiese campane con i loro vescovi e i loro preti… grazie al quotidiano “ Avvenire” e a tutti i giornalisti onesti che ci sono stati accanto… Un ricordo commosso va ai nostri morti di cancro. Ai miei fratelli Giovanni e Francuccio. A mia cognata Giuseppina e a mio nipote Severino. Ai tanti, tanti bambini, ragazzi, giovani genitori che il cancro ha dilaniato e ucciso. Un ricordo particolare per il compianto magistrato Federico Bisceglia. A tutti voi - si legge ancora - che con noi avete lottato, sofferto, ingioiato lacrime e amarezze, un abbraccio grande quanto il sole. Padre Maurizio Patriciello".
Questo invece il commento dell'On. Stefano Graziano (PD): "“La sentenza della Cedu sottolinea l’urgenza di interventi concreti e immediati per bonificare le aree contaminate e garantire la salute pubblica. È imperativo che le istituzioni italiane, a tutti i livelli, collaborino per attuare misure efficaci volte a risanare - si legge nella nota - il territorio e prevenire ulteriori danni ambientali. Per questo chiediamo in particolare al governo di intervenire immediatamente e di chiarire quali azioni intenda intraprendere per affrontare la situazione e arginare i danni. Dobbiamo rendere la terra dei fuochi vivibile e per questo serve un piano immediato per la bonifica e tutela della salute. Questa sentenza deve essere un punto di svolta: non possiamo - si legge ancora - più permettere che situazioni simili si ripetano. È tempo di agire con decisione per garantire un futuro migliore alle prossime generazioni".
Foto di repertorio
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