E' difficile scrivere quando in gioco ci sono i sentimenti sportivi. Si è poco lucidi, nervosi, umiliati, amareggiati. Ci vengono in mente le parole di una canzone molto nota ('La mia città') di Edoardo Bennato: “Stanca, abbandonata, rassegnata, invasata, svergognata, tradita” e oggi (il Consiglio Federale si riunirà alle ore 14 a Roma) anche “CONDANNATA”. Una condanna, riflettendoci a mente fredda (non è semplice), GIUSTA. Le Istituzioni cestistiche non c'entrano nulla in questa storia, applicano le regole. Non ci sono complotti. Quindi non commettiamo l'errore di 'scaricare' responsabilità su chi non ne ha. Le responsabilità abitano esclusivamente a Caserta e coinvolgono tutti. In primis la società che poteva uscire a testa altissima da questa storia annunciando nella conferenza stampa di sabato scorso che l'ultimatum della Fip stava per scadere e che non c'erano i presupposti per equilibrare la situazione di bilancio. A meno che non ci sono stati degli errori contabili per il riequilibrio. Magari un giorno ci spiegherà davvero come sono andate le cose Lello Iavazzi. A lui cosa possiamo dire, cestisticamente parlando: grazie di tutto. Hai gestito la Juve in questi anni praticamente da solo (se si esclude la vicinanza come socio di minoranza per alcuni anni di Barbagallo) spendendo (nel basket parlare di investimento è un po' etroppo) milioni di euro per una passione che hai portato avanti fin dove hai potuto. Più volte hai inviato a tutti un 'mayday' perchè la nave Juvecaserta stava imbarcando acqua da tutte le parti. In molti ti hanno promesso di salvare quello che una volta veniva chiamato 'bene comune'. Ma alla fine sei annegato tu e tutti noi che abbiamo a cuore la Juvecaserta: casertani residenti che sfidano ogni giorno la crisi per andare avanti e casertani che 'sono stati costretti' ad 'emigrare' ma che seguono da lontano con passione ed affetto il nostro vanto. Accumunati da un unico amore, un unico 'sfogo positivo' in una vita 'TARTASSATA' e sempre più imprevedibile (sul nostro territorio in particolare ci sono malattie mortali dietro l'angolo ogni minuto) Già il nostro vanto. Il vanto di un popolo che manifestò in massa in piazza, sacrificando ore di lavoro, qualche tempo fa per la causa bianconera. Fu un grido d'allarme ascoltato a chiacchiere ma non nei fatti. Perchè (e torniamo al MAYDAY) i soccorsi arrivati sono stati imbarazzanti. Scialuppe senza remi, scialuppe fantasma e navi in avaria. Chi ha ricevuto l'SOS si è trovato in difficoltà e non avendo leadership (perchè non lontano da qui, in situazioni del genere, sono arrivate flotte, non scialuppe) si è letteralmente incartato ed ha collezionato figure barbine, una dietro l'altra. Ecco uno degli aspetti da considerare. La nostra Capitaneria di Porto (di Caserta) non ha potere, non ha avuto la volontà che occorreva, non ha amore a sufficienza. Nell'intenzione di fare bene ha peggiorato la situazione, trasformando quei soccorsi in una farsa. UNA FARSA. E Iavazzi, e noi, siamo stati traditi (anche se non con dolo). Perchè la Capitaneria di Porto di Caserta non esiste quasi più. Oramai siamo 'Napoli Nord'. Lo dice la barriera autostradale (nei pressi di Marcianise) per intenderci e lo dice uno dei nostri due tribunali (ad Aversa). Abbiamo perso la nostra identità (nella denominazione della nostra Università non c'è la dicitura Caserta). E allora i nostri imprenditori, a ragion veduta, decidono di sponsorizzare altre realtà vicine a noi...tanto noi siamo 'Napoli Nord', che cambia! Ma un errore lo abbiamo commesso anche noi che viviamo Caserta (attenzione non è una giustificazione per le componenti sopracitate): al di là di un migliaio di persone (sempre vicine), ci siamo presi la libertà di criticare aspramente Iavazzi anche quando non ce ne era bisogno. Se fossero state critiche costruttive ok, ma il livello è sceso sempre di più fino a degenerare. E un capitano che non si sente apprezzato appieno dai propri uomini è chiaro che, a lungo andare, perde stimoli. Ma ciò non è accaduto fino in fondo. Iavazzi ci ha provato anche quest'anno ma dopo i nuovi soccorsi 'fantasma' è stato costretto a cedere al mare. E chissà che qualcuno, oggi pomeriggio dopo la decisione del Consiglio Federale, non TIRI UN SOSPIRO DI SOLLIEVO. Ma costui non è e non sarà mai un vero casertano! Ci vediamo alle 16 in diretta fb per 'Gold Campania Basket' sulla pagina gold webtv
Gianluca Pota
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