'SPORT IN…COMUNE': Campania e provincia di Caserta 'laboratorio' per sperimentare l’iniziativa






Articolo pubblicato il: 22/02/2017 18:39:35

Questa la nota stampa giunta in redazione: "Circa 70 amministrazioni hanno aderito in provincia di Caserta al progetto “Sport in…Comune”, elaborato - si legge dala nota -  dal Coni d’intesa con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e che per questa prima edizione si svolgerà solo in Campania, nel ruolo di laboratorio sperimentale, lo stesso svolto proficuamente nell’ottobre 2014 con il “Trofeo Coni” per la prima volta allestito a Caserta.
       Il progetto è specificamente rivolto a sollecitare l’impegno degli Enti locali per un rilancio delle attività motorie di base attraverso il coinvolgimento di tutti i riferimenti locali dell’associazionismo, del volontariato, del terzo settore”.
Al di là degli aspetti motori “Sport in…Comune” prevede momenti socio-culturali di aggregazione e, nello stesso tempo, opportunità conoscitive per un più agevole inserimento nelle normative in vigore quanto ad impiantistica sportiva e ottimizzazione - si legge dalla nota - delle strutture esistenti.
      “Il nostro - sottolinea il Delegato Coni di Caserta Michele De Simone - è un ruolo di servizio  non solo per promuovere attività sportiva a livello periferico, ma anche per creare una rete tra gli Enti locali per un proficuo scambio di esperienze e soprattutto per trasferire in tempo reale il know how relativo a leggi, normative e provvidenze da cui spesso sono esclusi i Comuni del Sud e anche della Campania per i ritardi e la incompletezza nella presentazione dei progetti, come di recente accaduto con le provvidenze relative al piano Sport e Periferie, di cui nelle nostre zone sono arrivate solo pochi spiccioli, anche per l’inadeguatezza delle istanze presentate”.
     La manifestazione è rivolta ai nati negli anni 2005, 2006 e 2007 e residenti in un Comune della provincia di Caserta, tesserati o non - si legge dalla nota - per una Federazione o un  Ente di Promozione Sportiva. I Comuni con una popolazione residente inferiore a 1000 (mille) abitanti possono consociarsi con Comuni limitrofi aventi stessa densità demografica, allo scopo di formare o completare la rappresentativa. E’ consentita la partecipazione mista maschile/femminile ed ogni ragazzo/a potrà, nei limiti consentiti dai regolamenti vigenti, prender parte ad un massimo di due discipline sportive.  La manifestazione è articolata con la partecipazione di 12 discipline sportive: Atletica, Bocce, Calcio, Ciclismo, Ginnastica ritmica, Judo, Nuoto, Pallacanestro, Pallavolo, Pattinaggio, Scacchi ) e Tennistavolo. In pratica sono stati scelti gli sport che possono essere disputati in qualsiasi condizione ambientale, e cioè strade, piazze, cortili, aree all’aperto.
    Il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) aderisce - si legge dalla nota - alla manifestazione con attività promozionali di base, senza limiti di età, e con attività dimostrative per tesserati/e under 18.  La manifestazione prevede anche una partecipazione di discipline sportive dimostrative, individuate in collaborazione con le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva, cui potranno partecipare ragazzi nati dal 2005 al 2009.
    I Comuni partecipanti al progetto verranno divisi in quattro fasce: fino a 3mila abitanti; da 3mila a 10mila abitanti; da 10 a 20mila abitanti; oltre 20mila, per cui sono previsti, nella prima fase, confronti tra le rappresentative della specifica fascia di appartenenza e, successivamente, con l’aggregazione dei vari gruppi in occasione - si lgegge dalla nota - delle finali provinciali e regionali.".