Somma Vesuviana. Siglato Protocollo d'Intesa con Osservatorio dell'Appennino Meridionale. Il sindaco: "Non vogliamo sottovalutare nessun pericolo"






Articolo pubblicato il: 29/12/2017 16:39:28

"E' una mattina importante - si legge sulla pagina Facebook del sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno - per la nostra città perché abbiamo siglato un protocollo di intesa con l'osservatorio dell'Appennino Meridionale col professor Salvatore Sica e il professor Luigi Cerciello Renna.

Si tratta - spiega il sindaco - di un consorzio di rilevanza nazionale che ha, tra i suoi scopi, quello di sviluppare sinergie operative e progettuali nel campo dello studio, della pianificazione e della gestione del territorio, con particolare riguardo all’assetto idrogeologico, ai biotipi, alla fauna, alle produzioni agroforestali, all’economia, storia e sviluppo degli insediamenti umani dell’Appennino Meridionale. Proprio il nostro territorio, proprio quello di cui abbiamo bisogno a Somma Vesuviana.

La nostra Amministrazione comunale ha, infatti, intenzione, e lo abbiamo specificato nel Dup (Documento Unico di Programmazione), di assicurare la salvaguardia dell’incolumità dei nostri cittadini, la protezione del territorio, delle infrastrutture, delle attività esistenti, dei beni culturali ed ambientali, nel rispetto dei principi dello “sviluppo sostenibile” e promuovere al contempo tutte le attività al fine di creare sinergie per incentivare nuove idee che portino ad un maggior sviluppo economico del territorio ed ad un suo complessivo recupero in chiave ambientale e storico-culturale.


Sappiamo bene che - continua - il nostro territorio è “a rischio”, sotto diversi punti di vista, il primo sicuramente è quello idrogeologico, peggiorato dopo gli incendi criminali che abbiamo subito questa estate. Un territorio in cui è presente un’imponente montagna di origine vulcanica, oltre ai regi lagni che ne sono diretta conseguenza, la prima opera ingegneristica che ha cercato riuscendoci per diversi secoli, di salvaguardare la città e i suoi abitanti da frane e dissesti.


Non vogliamo sottovalutare nessun pericolo, anzi vogliamo prevenirli e ridurli al minimo, da qui la necessità di interagire con Enti, come l’Osservatorio che si occupa proprio di tutela e di sviluppo di innovazioni in tal senso.
Ed ecco perché abbiamo approvato nell’ultima seduta di consiglio comune il nuovo regolamento di protezione civile che è lo strumento normativo che ridisegna l’architettura istituzionale della protezione civile comunale. Inoltre stiamo procedendo alla aggiornamento del piano di emergenza comunale, approvato nel 2015, e al riordino del servizio del volontariato per quanto concerne gli interventi sia di pianificazione che di mitigazione e gestione delle emergenze.

Potrei parlare a lungo del nostro territorio, della sua importanza, geografica, storica, culturale, ma non voglio essere prolisso. Ci tenevo però a sottolineare una cosa: i nostri cittadini possono stare tranquilli il loro benessere, la loro sicurezza è senza dubbio la nostra priorità amministrativa."