Articolo pubblicato il: 30/11/2016 12:56:12
Questa la nota stampa giunta in redazione dal Comune di Santa maria Capua Vetere: "Arco di Adriano, Teatro Garibaldi, Museo Civico con annessi Archivio Storico e Biblioteca: sono tre i progetti di valorizzazione - si legge dalla nota - dei beni culturali oggetto della delibera approvata dalla giunta guidata dal sindaco Antonio Mirra che ha dato il via libera all’attività di reperimento e accettazione di erogazioni liberali da parte di privati con l’obiettivo di recuperare alcuni beni di grande pregio culturale.
Il provvedimento deliberato dall’organo esecutivo di palazzo Lucarelli - si legge dalla nota - si inserisce nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo denominata “Art Bonus” e consente l’intervento del privato nel recupero e nel riuso dei beni culturali, concedendo una defiscalizzazione del 65% dell’importo donato dall’investitore privato.
Il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha presentato tre progetti che si trovano attualmente sul sito internet www.artbonus.gov.it, in attesa che qualche privato possa essere interessato a finanziare e quindi a dare corso a questi stessi progetti.
Nel dettaglio, il primo progetto - si legge dalla nota - riguarda l’Arco di Adriano, con interventi mirati al restauro e alla illuminazione del monumento al fine di raggiungere la migliore fruibilità nell’ambito degli itinerari storico-archeologici della città di Santa Maria Capua Vetere; il secondo interessa il Teatro Garibaldi attraverso interventi mirati alla manutenzione straordinaria della struttura; il terzo progetto riguarda il Museo Civico e l’Archivio Storico con interventi finalizzati alla ristrutturazione.
“Continua il sostegno e la valorizzazione – hanno dichiarato il sindaco Antonio Mirra e l’assessore Mariarosaria Giuliano - per quei monumenti della città che hanno un forte significato e sono riferimenti culturali più che importanti: Arco di Adriano, ingresso alla città, Teatro Garibaldi fulcro e cuore del centro cittadino, ex Convento di San Bonaventura, testimonianza di un passato di partecipazione attiva di illustri cittadini sammaritani. Gli interventi che si propongono riguardano la manutenzione, il restauro e la valorizzazione dei nostri monumenti, operazioni finora mai attuate in maniera - si legge dalla nota - corale ed organica”.".