SMCV non sarà 'Capitale Italiana della Cultura'. Mirra: "Ripartire subito per progettare il prossimo futuro"






Articolo pubblicato il: 18/01/2025 12:16:55

Questo il comunicato inviatoci dall'ufficio stampa del Sindaco di SMCV Antonio Mirra (in foto, ndr): "Capitale della Cultura 2027. Mirra: una base concreta per l’identità culturale della città.

“Prendiamo atto con dispiacere dell’esclusione di Santa Maria Capua Vetere - si legge nel comunicato - dalla lista delle dieci città finaliste per la Capitale Italiana della Cultura 2027 ma contemporaneamente guardiamo con ottimismo e determinazione al futuro culturale e turistico della città, protagonista di un dossier di candidatura che rappresenta non solo un’eredità concreta ma anche la base da cui ripartire subito per progettare il prossimo futuro. Il progetto “Cultura Regina Viarum. Spartacus Resurgit”, sebbene non abbia raggiunto l’obiettivo della finale a dieci del 2027, ha dato già risultati tangibili e di questo percorso restano almeno tre importanti pietre miliari: la straordinaria componente - continua il comunicato - delle associazioni che ha partecipato al progetto ponendo le basi per una proposta culturale di ampio respiro che caratterizzerà i prossimi anni e che vedrà costantemente il sostegno dell’Amministrazione Comunale in tutti i numerosissimi eventi che le stesse associazioni hanno presentato; la forte sinergia con i due Dipartimenti sammaritani dell’Università Vanvitelli e gli istituti scolastici, sinergia, fondamentale per la crescita culturale della città, che andrà ulteriormente rafforzata nei prossimi anni; e, infine, il progetto Veterea, già finanziato, che mira - si legge ancora - a rendere visibile, diffondere e valorizzare, grazie alla tecnologia digitale, lo straordinario patrimonio archeologico invisibile della città. Il dossier presentato rappresenta una base solida da cui ripartire ed è fortissima la convinzione che il lavoro svolto finora non andrà perso, che il progetto possa essere migliorato in futuro partendo proprio da questa importante esperienza.

Il primo passo, subito, sarà la costituzione di un tavolo permanente della cultura e del turismo con le istituzioni del territorio a partire dai comuni limitrofi, con la  Direzione dei Musei e la Soprintendenza, con l’Università e gli istituti scolastici, sempre centrali - prosegue il comunicato - nella nostra idea di città, con il mondo delle associazioni che ha già aderito con entusiasmo, con le attività produttive e ricettizie del territorio e con tutti quelli che amano veramente la città e che con spirito costruttivo e propositivo vogliono dare il loro contributo; sarà l’occasione anche per una riflessione su come e in cosa migliorare il dossier, partendo dall’esempio di città che dopo una esclusione sono poi diventate capitale della cultura, perché ogni grande sfida rappresenta un’opportunità e ogni battuta d’arresto deve essere l’occasione per rialzarsi subito - si legge ancora - e dare prova di resilienza, ripartendo con rinnovato entusiasmo. L'impegno che abbiamo messo in questo progetto è stato grande; alla fine di ogni percorso, anche non vincente, resta qualcosa di significativo che va oltre il tangibile: quella scintilla negli occhi dei tanti, che ringrazio di cuore, per avere dato il proprio contributo, frutto di passione, impegno e visione, concreta attuazione del desiderio condiviso di vedere Santa Maria Capua Vetere crescere solo per amore della sua storia, del suo presente e del suo futuro che inizia sempre da chi oggi dimostra - continua il comunicato - di amarla davvero. Siamo dispiaciuti per l'esito della selezione ma guardiamo con entusiasmo ai frutti evidenti che questo importantissimo percorso di investimento sulla cultura ha già dato (a partire dall’apertura delle biblioteche, del Mucir all’Angiulli, dal continuo miglioramento del Teatro Garibaldi e dai tanti eventi culturali e, adesso, da palazzo Teti, futuro gioiello culturale della città) e che contribuirà a segnare un importante cambio di passo nella visione futura e nell’identità di Santa Maria Capua Vetere. Una realtà semplicemente inimmaginabile all’inizio della nostra esperienza amministrativa.  La nostra Amministrazione - si legge ancora - continuerà convintamente su questo percorso con la consapevolezza che ogni investimento in cultura è una risorsa preziosa per il futuro della città e delle nuove generazioni. Un cambiamento che diventerà una realtà sempre più solida e di grande valore per Santa Maria Capua Vetere"".