Questa la nota stampa inviata dal Gruppo Consiliare del Pd del Comune di Santa Maria Capua Vetere.
"I lavori di messa in sicurezza dell'Arco di Adriano non sono stati eseguiti a regola d'arte dal Comune di Santa Maria CV tanto da alterare la cinta muraria del bene architettonico - si legge nella nota -. A comunicarlo il Soprintendente Salvatore Buonomo in una nota indirizzata ai consiglieri comunali di minoranza del Pd, Umberto Pappadia e Francesco Rosario Di Nardo, in risposta alla loro richiesta di chiarimenti circa le opere in pristino del sito danneggiato dall'incuria del tempo con microlesioni ed il distacco di frammenti del paramento laterizio. Nel corso di un'attenta ispezione effettuata dai funzionari Giuseppe Schiavone e Antonella Tomeo all'indomani della richiesta di un intervento urgente della deputata Camilla Sgambato, la Soprintendenza Archeologica, Bene Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento ha riscontrato un diffuso degrado intorno al Monumento così da chiedere all'Ente di provvedere non solo al ripristino dello stato dei luoghi, ma anche al diserbo per evitare un ulteriore degrado - si legge nella nota -. Alla luce di tanto, la struttura ministeriale per la tutela dei beni culturali aveva invitato il Comune ad utilizzare solo materiali appropriati al sito, tra cui laterizi di restauro lungo i lati interni dei pilastri e malte a base di calce idraulica e pozzolana, prive di calce. Prescrizioni non rispettate dall'Ente che ha utilizzato materiali impropri e modificato integralmente l'assetto originario della struttura, provocando una inammissibile alterazione dell'aspetto esteriore della cortina muraria tanto da essere richiamato dalla stessa Soprintendenza che, anche agli inizi dello scorso mese di ottobre, ha ha ribadito ai Tecnici del Comune la assoluta necessità di rimuovere i materiali utilizzati e di eseguire i lavori di messa in sicurezza secondo le proprie indicazioni - si legge nella nota -. "Vogliamo vederci chiaro in questa situazione per capire omissioni e responsabilità nella realizzazione di opere che hanno finito per peggiorare lo stato dell'Arco di Adriano, piuttosto che ripristinare il suo originario aspetto. Il Soprintendente Buonomo ci ha comunicato che è in attesa dei prossimi interventi che partiamo siamo davvero risolutivi ed eseguiti ad opera d'arte, ecco perché abbiamo già chiesto lumi ed interpellato Sindaco e dirigenti perché all'Arco va restituita la sua storica immagine", dichiarano i consiglieri Pappadia e Di Nardo, firmatari anche di una interrogazione a risposta scritta sul tema.
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