Articolo pubblicato il: 16/03/2017 15:52:40
Lo apprendiamo dalla nota stampa inviata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise: "In data odierna ha dato esecuzione al sequestro preventivo disposto dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere -su richiesta della locale Procura- su beni, del valore complessivo di oltre 520.000,00 euro, nei confronti della "(...)" S.r.l. (...) e della "(...)" S.r.l. in liquidazione, entrambe con sede presso l'Interporto Marcianise di Maddaloni - si legge nella nota -. La "..." S.r.l. e%u0300 una holding che, per il tramite di una societa%u0300 di diritto olandese controllata al 100% (...), detiene la maggioranza del pacchetto azionario (82,7%) della "(...) ("..." S.p.A.), che sta realizzando il predetto "Polo interportuale" - si legge nella nota -. L'adozione della misura cautelare reale rappresenta l'epilogo di complesse ed articolate indagini effettuate dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura, che hanno consentito di accertare come "...". e "..." S.r.l. avevano omesso il prescritto versamento all'Erario di ritenute fiscali certificate rispettivamente per gli importi, rispettivamente di 365.000,oo Euro, per la prima societa%u0300 e, di 155.000 euro per la seconda - si legge nella nota -. Considerato l'elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell'attivita%u0300 investigativa, questa Procura in virtu%u0300 della normativa che prevede la possibilita%u0300 dell'applicazione della "confisca per valori equivalenti"- ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico frutto di fiscale. Il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha quindi disposto il sequestro preventivo dei beni intestati alle societa%u0300 e al suo amministratore - si legge nella nota -. Pertanto, sulla base di tale provvedimento cautelare, i Finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno sottoposto a sequestro diverse unita%u0300 immobiliari, oltra che svariati rapporti finanziari e quote societarie, fino al raggiungimento dell'importo dovuto e non versato all'Erario - si legge nella nota -. La presente operazione costituisce un'ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato da questa Procura, in stretta sintonia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Casetta, per la repressione del grave fenomeno dell'evasione fisale, a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti, al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita che possa danneggiare il sistema economico, l'affermazione del principio di equita%u0300 fiscale ed i lavoratori".