“Sciala popolo”. 4 a 0 e il Napoli stronca il Lecce
Prologo Lecce-Napoli.
Shapiro: “è la pioggia che va, e ritorna il sereno, quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente, le speranze dei tifosi (dei ragazzi nel testo originale) sono fumo...”. Ecco è urgente spazzare via le nuvole che tingono di grigio il cielo azzurro del Napoli. A far risplendere il sole è bastata la batosta rifilata alla derelitta Udinese? Probabilmente no, se De Laurentiis, alle prese con la grana dell’accusa di falso in bilancio, condivide con la squadra la trasferta pugliese, compreso il viaggio di trasferimento e se c’è dialogo fitto con la stella Osimhen, intrappolato nell’incognita del rinnovo contrattuale, rinviato al futuro remoto. Giornata di campionato numero sette, Napoli a meno 4. Identica posizione l’occupa il Lecce, rivelazione della serie A. Stadio Via del Mare, Garcia chiamato a gestire con lungimiranza gli undici da opporre ai salentini. Martedì lo aspetta l’impresa della partita perfetta per contrastare il potenziale dei madrileni guidati da Ancellotti, che non è accreditato di empatia con il Napoli, a suo tempo allenato in attesa di ruoli più gratificanti. Duemila tifosi di napoletani in trasferta a Lecce. Colpo di scena: Garcia decide di risparmiare Osimhen (o c’è altro?) per l’ardua sfida di Champions al Real Madrid e dà una chance di titolarità dall’inizio a Simeone. Non era più logico utilizzare la star nigeriana nella prima fase del match e poi, se gli azzurri in vantaggio dargli minuti di riposo? Dal via anche Lindstrom per Politano e non Mario Rui che non sembra nelle preferenze di Garcia, ma Olivera, recuperato dopo l’infortunio muscolare. Arbitra il torinese Luca Pairetto, al Var Doveri. Partenza grintosa dei salentini. Lecce intraprendente. Il Napoli per ora controlla con un buon giro palla. Lindstrom ci prova, pallone alto sul fondo. Napoli in vantaggio, grazie a Leo Skiri Ostigard non nuovo a queste imprese da difensore. Colpo di testa su calcio di punizione di Zielinski conquistato da Kvara con una delle sue percussioni irresistibili sulla fascia sinistra. Minuto 16. Giallo per Simeone al 17esimo per fallo su Gendrey. Reagisce il Lecce con Baschirotto, ma il lancio per Krstovic è irraggiungibile. Molto attivo Lindstrom. Ci prova anche Natan, nessun problema per Falcone. Terzo corner per gli azzurri, oggi in bianco. Meret salva la porta su incursione pericolosa di Krstovic. Tiro angolato ma non potente. Minuto 25. Bene Almqvist nel Lecce, che aumenta la pressione offensiva. Calcio d’angolo per i salentini e grande occasione per pareggiare di Pongracic a pochi metri da Meret, dimenticato dalla difesa napoletana. Kvara, fallo plateale, inutile e giallo. Giallo anche per Gallo, brutto fallo su Anguissa. Terzo corner per il Lecce, innocuo. La velocità degli azzurri non è pari a quella messa in campo con l’Udinese, merito dei salentini? Occasione Napoli con Simeone, pallone di poco sul fondo. Lo imita Zielinski, forse il migliore del Napoli, che guadagna un calcio d’angolo. Napoli non esaltante, ma vantaggio prezioso. Kvara sfiora la traversa su punizione con un tiro ‘a giro’. Partita in equilibrio, spogliatoi. The end per Simeone, in campo Osimhen. Ha ragione la scelta di Garcia? Vediamo. Kvara, destro oltre la traversa. I Miracoli di Victor, entra e segna di testa grazie a un assist di Kvara. Minuto 51, due a zero. 2 a 0. Inserimento del nigeriano sul secondo palo ma perfezione del georgiano. Intesa perfetta. Prova a spingere il Lecce di D’Aversa. Conclusione debole di Strefezza. Giallo per Ramadani. Annullato un gol di Strefezza per un precedente fallo di mano di Krstovic. Dentro Politano e Raspadori, fuori Lindstrom e Kvaratskhelia. Oudin per Rafia, Dorgu (del 2004) per Gallo, Gonzalez per Blin infortunato. Meret finora ha interpretato il ruolo di disoccupato. Falcone risponde a Raspadori al 67esimo. Ammonito D’Aversa per comportamento ‘non regolamentare’. Doppio calcio d’angolo per gli azzurri. Due attaccanti del Lecce in campo per l’ingresso di Piccoli che ci prova subito di testa. Pallone di poco sul fondo. Diciotto minuti al 90esimo. Entra Michel Cajuste per Lobotka. Entusiasmo dei duemila tifosi napoletani per il doppio vantaggio degli azzurri. Giallo per Gonzalez, gioco scorretto ai danni di Anguissa. D’Aversa manda in campo Corfitzen, altro 2004, per Almqvist. Gaetano per un grande Zielinski, così risponde Garcia che preserva dalla stanchezza i suoi uomini chiave in vista della sfida al Real. Arriva il terzo gol del Napoli autore Gaetano, servito da Raspadori inseguito dai compagni, applaudito da Garcia. 3 a 0, all’88esimo. Bene il binomio Ostigard-Natan. Non finisce così. Gaetano atterrato in area, Politano sul dischetto, rincorsa e quarto gol del Napoli. Otto gol segnati dagli azzurri in due partite, una sola rete subìta e il Napoli sembra rigenerato. Ora scalare la classifica fino alla vetta non è mission impossibile.
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