Scavi di Pompei - Ecco le novitĂ  dalla Regio V






Articolo pubblicato il: 03/08/2018 18:29:18

PUBBLICHIAMO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA GIUNTO IN REDAZIONE:

"Domus che continuano a delinearsi nella loro struttura completa, con affreschi preziosi, oggetti e tracce di vita quotidiana. E’ quanto sta avvenendo - si legge nel comunicato stampa - sul cantiere della Regio V degli scavi di Pompei, dove proseguono quotidianamente le scoperte di strutture e reperti. Una di queste ricche dimore è la casa di Giove, che sta emergendo con tutti i suoi ambienti decorati. La  casa fu già in parte scavata tra Settecento e Ottocento e piuttosto compromessa in più punti da  cunicoli e trincee, tuttora visibili, con i quali era in uso praticare gli scavi in epoca borbonica. Il nome della casa deriva da un - si legge nel comunicato stampa - quadretto raffigurante Giove rinvenuto già nell’800 su un larario posto nel giardino. L’intervento odierno sta via via  profilando la pianta di una dimora con atrio centrale, circondato da stanze decorate, ingresso lungo il vicolo dei balconi, anche esso di recente scoperta e sul fondo uno spazio aperto colonnato su cui si affacciano - si legge nel comunicato stampa - altri tre ambienti. Gli ambienti di rappresentanza attorno all’atrio hanno svelato una ricca decorazione in primo stile, con riquadri di stucco imitanti lastre (crustae) marmoree dipinte di vivaci colori (rosso, nero, giallo, verde) e conservata in alcuni punti della parte superiore, una ricca cornice di stucco con modanature - si legge nel comunicato stampa - dentellate. L’atrio stesso era completato probabilmente, da un fregio dorico in stucco, con rifiniture in blu e rosso, attestato dai numerosi frammenti rinvenuti in alcuni punti. E’ molto probabile che la casa abbia volutamente mantenuto, negli spazi di rappresentanza, questa più antica decorazione in I stile che, in altre dimore pompeiane, era stata - si legge nel comunicato stampa - frequentemente sostituita da decorazioni più moderne. Tracce di un incendio sono state invece ritrovate, in un ambiente della domus confinante con la adiacente casa delle Nozze d’Argento, già in buona parte indagato in passato. L’incendio aveva annerito la  parete affrescata - si legge nel comunicato stampa - coinvolgendo elementi di arredo, tra cui probabilmente un letto, come sembrerebbe dai frammenti di legno e di stoffa carbonizzati. Un bel quadretto idillico-sacrale, che raffigura una scena di sacrificio nei pressi di un santuario agreste è emerso, invece,  in un ambiente poco distante dalla casa di Giove, in quella - si legge nel comunicato stampa - che attualmente è identificata come Casa a Nord del giardino. Si tratta di una tra le prime scene figurate di una certa complessità, assieme al quadro dell’Adone ferito con Venere e amorini,  già emerso in un alcova - conclude il comunicato stampa - poco distante. (Foto di Cesare Abbate)"