SCATENI. Volare, oh,ho. Milan 0 Napoli 2. E' festa grande


Articolo pubblicato il: 30/10/2024 15:50:51

“Di Venere e di Marte, non si sposa né si parte”: secondo credenze popolari, il martedì, giorno dedicato a Marte, potrebbe favorire azioni burrascose, di Venerdì per la cabala è meglio non sposarsi, è il giorno in cui sarebbero stati creati gli spiriti maligni. Ma di martedì si gioca, raro esempio di calcio del campionato anticipato al secondo giorno della settimana, che non dice bene a Fonseca privo per squalifiche non ancora scontate di Theo Hernandez e Rijnders, e di Gabbia, Abraham e Jovic infortunati. Si è aggiunto ai guai di Fonseca un malessere dell’americano Pulisic, fondamentale per i rossoneri. Lo sostituisce Musah. In casa Napoli gli scongiuri contro il malocchio hanno limitato i danni da assenza del motore-regista Lobotka. L’erede è Gilmour. È una banalità ma funziona sempre nelle riflessioni verbali del calcio raccontato: si dice che per Conte e i suoi prodi la trasferta lombarda è il decimo test per certificare se questo Napoli ha chance di aggiungere un quarto scudetto tricolore sulle maglie (azzurre, bianche, blu scuro, eccetera), se Lukaku è davvero l’ingaggio top del mercato estivo, se Kvaratskhelia è ancora un alto valore aggiunto o se ha in animo di salpare dallo splendore del golfo di Partenope, se Conte conferma il credito di super e vincente allenatore. Stadio Meazza, in ottomila tiferanno per il “ciuccio” e speriamo non debbano contestare l’arbitraggio di Colombo, fischietto di Como, designato con improvvida scelta a dirigere la partita di una squadra della sua regione. In verità non è gradito neppure al Milan per precedenti negativi.  Primo assalto del Napoli firmato da Kvara su cross di Di Lorenzo ma è il quinto minuto a mutare lo 0 a 0 iniziale, Lukaku in progressione agguanta un assist perfetto di Anguissa, e inarrestabile, si libera di Pavlovic. Sinistro micidiale e pallone alle spalle di Maignan. Lukaku quattro gol, quattro assist e 1 a 0. Inizio fulmineo degli azzurri, in tripudio i sei settemila tifosi del Napoli. Grande fisicità del centravanti belga voluto da Conte a guidare l’attacco degli azzurri. Lukaku scatenato, Kvara spina nel fianco del Milan, alleluia. La reazione dei rossoneri per ora non spaventa il Napoli, ma al 18esimo Musah è a un niente dal pareggio, grazie a un assist di Morata. Pallone di poco a lato. Ci prova anche il nigeriano Chukwueze due minuti più tardi, respinge Meret, poi Emerson Royal. Ora Napoli contratto, difensivo, buon momento dei lombardi. Spetta a Conte far invertire la passività della squadra. Difendere per i prossimi settanta minuti è decisamente pericoloso.  Al minuto 27 grande azione del Milan: Okafor, tacco di Morata per Musah, salva Olivera. Si scuote finalmente il Napoli quando mancano dieci minuti al 45°, doppia occasione per gli azzurri. Un cross di Di Lorenzo diventa un tiro in porta e conclusione di Politano, pallone a un niente dal palo. Al tiro anche McTominay. Fatale per il Milan il minuto. 43, con un gran gol di Kvaratskhelia. Destro da fuori area, conclusione, alla sua maniera, fantastica e due a zero. Ecco il magnifico cinismo di un Napoli molto concreto. Spogliatoi. Nessun cambio. Doccia gelata sul Napoli. Dopo un minuto e quindici secondi Morata riceve un cross di Chukwueze da destra e di testa mette in rete nonostante il tentativo in extremis di Meret. Il Var annulla per fuori gioco dello spagnolo. Il Napoli esce dall’incubo. Pressione dei rossoneri, gli azzurri devono reagire. Conclude Lukaku all’11esimo, pallone oltre la traversa. Contropiede perfetto del Napoli, lo conclude Mc Tominay, pallone sul fondo. Fonseca forza l’ingresso in campo di Pulisic malandato e di Leao, in punizione, escono Emerson Royal e Okafor. Il Napoli arroccato nulla propria metà campo concede al Klan di spingere in attacco e Conte con la squadra in vantaggio toglie dal campo Politano, un attaccante e lo sostituisce con il difensore Mazzocchi. L’augurio è che sia la scelta giusta. Venti minuti al 90esimo. Olivera cincischia, ritarda una rimessa laterale ed è cartellino giallo: ingenua stupidaggine. Napoli indietro tutta. 15 minuti al the end. Altra reiterazione di Conte, Fuori Kvara e Lukaku per Neres e Simeone. Difensivismo a oltranza e fiducia al giocoliere Neres, ai suoi preziosi, immarcabili dribling per far trascorrere i minuti senza danni. Sei minuti al al 90esimo. Positivo Olivera, Napoli ‘massiccio’ cori dei tifosi napoletani in festa a un niente dall’importante incursione milanese del Napoli anche contro una delle big del campionato. Zona Cesarini al Meazza. Camarda per Loftus Cheek, ma a un minuto dal 90esimo è decisione disperata. Zerbin e Folorunsho per Olivera e Gilmour, al 49esimo...boh? 24 i punti del Napoli, che tiene a distanza i concorrenti al primato.