Scateni. Trionfo italiano, grazie Jannik


Articolo pubblicato il: 18/11/2024 09:34:53

Trionfo italiano, grazie Jannik
Febbre da delirium, signori e signore di età da capelli bianchi che braccia al cielo agitano qualcosa color carota, e si uniscono ai cori “Sinner...Sinner”. Bambini che ancora stentano a scrivere “mamma”, ma sventolano bandiere tricolori con l’immagine di Jannik sorridente stampata per l’occasione e cartoni riusati per far sapere al numero uno del mondo che alla sua giovane età è già un mito stimato, amato, da molti adorato, specialmente da ragazzine invaghite e italiani gonfi di orgoglio nazionale. La specchiata signorilità di Jannik, il suo garbo, l’umiltà dei forti che emana a prima vista, smontano critiche di personaggi avvelenati da invidia, come la malalingua dell’australiano Kirgios e dei puristi interessati alla precoce ricchezza di numero uno del tennis. Ebbene, sì, senza sparlarne è lecito criticare l’esodo in luoghi del modo esentasse di sportivi al top della carriera, Vip dello spettacolo e ricchi imprenditori. S’, è residente anche il nostro supercampione nel piccolo Stato free tax di Montecarlo, ma a chi non farebbe comodo evitare a tagliola dei tributi si profitti?  Certo si giudica come eccesso oltre la decenza ‘remunerare’ la vittoria in tornei plurimilionari con cifre da svenire. Se Jannik farà suo anche il torneo di stasera ai danni di Fritz, aggiungerà 4 milioni e 600 nella sua cassaforte, dove pochi giorni fa ha custodito i 6 milioni del premio come winner del torneo d Riad ‘SIX KINGS SLAM’. Non è la cifra pretesa da Jannik, volto ambito e adeguatamente retribuito dai pubblicitari di grandi aziende, ma quanto hanno messo in palio li arabi e i promotori del tennis a Torino per stupire il mondo. Ma ora con fiducia, ma comunque con il fiato sospeso Sinner-Fritz la cavalcata a passo veloce di galoppo, il tennista più forte, completo, talentuoso, winner per vocazione e meriti tecnico-atletici disintegra le timide speranze del competitor finalista per l’atto finale di un torneo spettacolare non solo per il gioco di alta qualità dei tennisti Grande la suggestione per i giochi di luce, le performance degli artisti, la musica trascinante del dj. Il sipario cala sul palcoscenico del sontuoso palazzetto dello sport di Torino ogni giorno gremito di un pubblico competente, corretto, entusiasta. The end del nuovo trionfo di Jannik che chiude la sequenza di vittoria con un classico 6/4, 6/4 inflitto al braco Taylor Fritz. Applausi.