SCATENI/Scippo del Cagliari. 1 a 0 e batte il Napoli


Articolo pubblicato il: 26/09/2019 10:42:38

Nella giornata numero 54 il San Paolo, purtroppo lontano da storici ‘tutto esaurito’ ospita il Cagliari di Maran in turno infrasettimanale. Ieri la Juventus, non ancora sarriana, ha vinto per 2 a 1 senza entusiasmare sul Brescia di Carini e con l’aiuto di un  autogol. Gli azzurri devono liquidare la pratica di questa sera per lasciare inalterato il distacco di un solo punto dai campioni d’Italia e non perdere terreno nei confronti dell’Inter di Conte che viaggia in quinta marcia. Il Cagliari è su di giri per la bella vittoria sul Genoa, il Napoli ha un attacco esplosivo, anche per l’inedita abbondanza di uomini gol. Toh, chi si rivede: il centrocampo dei sardi è presidiato dal croato Rog, che a Napoli ha goduto di sporadici spazi in squadra. Peccato, in azzurro sarebbe stato alternativo di lusso per Allan. Bentrovato, giovane Rog. Nuovo turno over di Ancelotti che finora ha impiegato ventidue giocatori. Sorpresa. Al via non è tra gli undici superman Koulibaly e il compito di non farlo rimpiangere è per Manolas. Il gigante d’ebano non andava in panchina dall’Ottobre del 2017. Dirige Di Bello, pronti, via…Parte di slancio il Cagliari e Simeone in contropiede è fermato in extremis da Meret. Ma il Napoli prende subito l’iniziativa. I sardi scelgono la prudenza e veloci ripartenze, di rado consentite dagli azzurri. Non c’è Fabian Ruiz in regia. Baricentro molto alto del Napoli e il Cagliari riparte con difficoltà. Nei primi dieci minuti neppure un tiro in porta, ma allo scoccare decimo ls pria conclusione è del Cagliari,  alta sulla traversa. Brivido per i sardi al 14esimo. Il tiro di Lozano è deviato in angolo, ed è la prima volta che il messicano entra nella cronaca del match. Ancelotti l’invita a portarsi più avanti nello schieramento offensivo. Al ventesimo infortunio per Maximovic, ma si riprende. Fino  a questo punto non è il Napoli dei momenti migliori, ma c’è da dire che il Cagliari è ben messo  in campo. Al 23esimo Mario Rui si trova a tu per tu con Olsen e a tre metri dal portiere spedisce alle stelle, ma era in fuori gioco. Grande azione degli azzurri al 27esimo e gol di Insigne. Di nuovo off side. I minuti corrono  via e non c’è traccia di pericoli gol. Qualcosa nel Napoli non funziona come al solito e in mancanza di un regista di ruolo l’assenza di Fabian è una delle ragioni. Non è per ora un partita spettacolare. Fucilata di Zielinski al 38esimo che riceve da calcio d’angolo, pallone  poco oltre il palo. In quattro partite sono tredici i gol del Napoli. Miracolo di Olsen su Insigne al minuto 42, ma forse il capitano degli azzurri poteva far meglio. Due minuti al 45esimo. Il Cagliari tiene e anche bene. Zero a zero. La risorsa Llorente è quasi d’obbligo, e forse Ancelotti è dello stesso avviso. Il genio di Fabian Ruiz non è meno determinante per scardinare il muro difensivo dei sardi, ma non va in campo. Nell’intervallo si apprende che l’Inter è andato negli spogliatoi in vantaggio sulla Lazio per uno a zero. Bel gol  di D’Ambrosio. L’incredibile Koulibaly scalpita e scalda i muscoli. Lo imita Llorente, ma la priorità personale, per dare una svolta alla partita andrebbe a Fabian Ruiz. Koulibaly entra  per Maximovic, acciaccat dalle conseguenze di un infortunio muscolare. Llorente corre su e giù a bordo campo. Si stiracchia anche Milik. L’esperimento con il Lecce per Ancelotti evidentemente è stato convincente. Poche le incursioni di Di Lorenzo ed è una novità non positiva. Su angolo Manolas vola alto, il colpo di testa è centrale. Succede al 53esimo. Giro palla e possesso sono degli azzurri, ma il gol non arriva. Cross di Mertens per Callejon, testa e conclusione centrale che non impensierisce Olsen. Si vede Di Lorenzo in percussione sulla corsia di destra. Finalmente. Angolo per il Napoli al minuto 59. Koulibaly su tutti,  miracolo di Olsen paratutto. Tentativo di gol al volo di Mertens su assist di Di Lorenzo, fuori di un niente.  Premono di  più e meglio  gli azzurri, scambi veloci. Palo di Mertens al 66eiesimo, azione ubriacante. Entra Llorente, boato dei tifosi. Quasi una regola fissa per gli azzurri un tempo d’attesa, un secondo sprint. Super prestazione di Mario Rui. Sulla linea di porta si salvano miracolosamente i sardi, a portiere battuto. Positivissimo  l’ingresso di Koulibaly. È lui a organizzare le incursioni degli azzurri. Al 73 Milik entra per Insigne, come a Lecce. È già il minuto 75 quando il  Napoli prova ad accelerare. Llorente di testa su cross di Di Lorenzo, pallone fuori di un niente. I sardi interrompono il dominio napoletano e mancano dodici minuti al 90esimo. Sempre zero a zero. Rallenta il Napoli, i minuti corrono sul cronometro. L’eventualità del pareggio sarebbe una brutta battuta d’arresto non prevista che fa riflettere: con questi avversari non è concesso perdere punti. Ma va anche peggio. In piena fase di pressione degli azzurri, fulmineo contropiede dei sardi, cross, testa di Castro e gol. 0 a 1. Koulibaly protesta per un fallo ai danni di Llorente in area dei sardi, Lo Bello lo espelle. Dopo il danno, la beffa. Cagliari: un sola azione, un gol. 5 i muniti di recupero, angolo degli azzurri senza esito. Meno due  alla fine, assalto del Napoli. Triplice fischio e  stranezze del calcio. Partita a senso unico, quasi a una porta, quella dei sardi e un contropiede decide il match. Qualche dubbio sull’uscita di Insigne, che ha fatto mancare al Napoli l’estro di percussioni a sinistra. Partita stregata.
 
Luciano Scateni