Quattro passi nell’affascinante territorio della ricerca inducono all’ottimismo sui progressi dell’umanità ma contemporaneamente sollecitano nuovo impegno nell’esplorazione di spazi decisivi per il bene della Terra.
9: meno uno, più uno = 9
Per un pianeta disconosciuto, uno nuovo di zecca, nel senso dell’inedito, ricompone il numero nove, di quanti ne conosce l’uomo. L’Osservatorio astronomico della California informa di averne scoperto uno grande dieci volte più della Terra nel sistema solare esterno, a considerevole distanza da Nettuno, cioè lontanissimo. Quello declassato per dimensioni infime è , Plutone, un pigmeo per gli scienziati.
E’ l’unica novità dello sconfinato territorio delle ricerche che il mondo ha compiuto nell’anno appena concluso? Certo che no. Passi in avanti nella terapia dei tumori, forme di fusione nucleare spendibili? Vediamo. Di sicuro c’è che anche le nuove conquiste nei percorsi della ricerca sono significative ma non esaustive.
L’importanza delle cellule antagoniste
E’ italiana la scoperta che antagonizza le cellule tumorali eliminando una particolare proteina e si deve alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. L’importante risultato si ottiene inattivando la proteina Mical-2, specialmente presente nel carcinoma gastrico e renale. Il risultato è che le
cellule tumorali non si estendono a tessuti sani e non provocano metastasi.
La Cina e la lotta ai tumori. Come insegnare al corpo a combatterli. Sono stati iniettate cellule modificate a un paziente affetto da un forma grave di cancro ai polmoni (alla Sichuan University di Chengdu), cellule in grado di antagonizzare il tessuto tumorale.
Antagonismo per l’HIV
Male terribile e purtroppo diffuso l’HIV: scienziati di cinque università inglesi hanno messo a punto una nuova terapia. Virus scomparso dal sangue di un paziente. La cura: farmaci antiretrovirali. un medicinale capace di riattivare il virus HIV dormiente, un vaccino in che dà l’input al sistema immunitario perché distrugga le cellule infette.
L’intuito di Einstein
Onde gravitazionali: confermata l’intuizione di Einstein di un secolo fa? Possiamo ascoltare i “rumori” dell’universo? Sì e lo dimostra la tecnologia dell’accelerazione di una massa che determina infiltrazioni nello spazio. La conquista si deve al laboratorio internazionale “Ligo” che ha catturato onde gravitazionali con la fusione di due “buchi neri” ampi 150 chilometri e una massa oltre trenta volte quella del sole.
Alpha batte Lee 4 a 1
In tema di intelligenza artificiale si registrano grandi progressi. Protagonista nel 2016 è stata la Corea del Sud. Lee Se-dol, campionissimo del gioco strategico “GO” è stato battuto con il risultato di 4 a 1 da un sistema (Alpha Go) sviluppato da un’impresa collaterale di Google inglese. Primo round di una sfida destinata a nuove tappe: ko della tecnologia sofisticata inferto alle doti umane
Il reattore che promette energia
Arriva dalla Germania la notizia di un reattore nucleare che produce plasma di idrogeno. Si chiama Wendelstein, è dell’istituto per la fisica del plasma 7Max Planck e ha utilizzato, primo al mondo, l’idrogeno per produrre plasma, gas ionizzato. L’importanza del nuovo reattore induce a ottimismo per il futuro dell’energia che si ritiene dipendente dalla conquista della fusione nucleare.
Metti un chip nel cervello
Importantissimo per chi ha gravi patologie motorie: uno speciale chip nel cervello di un soggetto quadriplegico gli consente di muovere le dita e il polso : è il risultato di decisivi progressi della neuroprotesi sperimentata con successo da Ian Burkhart, americano di 24 anni. I parallelo l’esperienza di ricercatori svizzeri che a loro volta, con un micro chip installato nel scervello di scimmie paralizzate hanno ottenuto che camminassero.
Robot, alter ego dell’uomo
Si avvicina il tempo in cui robot iper specializzati si sostituiranno alle mani dei chirurghi. Lo pronostica lo Smart Tissue Autonomous Robot che ha unito due sezioni di intestino di un maiale con precisione superiore rispetto all’intervento con le mani di un chirurgo. In Inghilterra un paziente è stato operato agli occhi da un robot, meglio di come avrebbe fatto un oculista.
Il potenziale di una curiosità
Si può spostare in avanti l’auto semplicemente spingendo sul parabrezza, seduti al volante? Il sistema di propulsione Em-Drive della Nasa lo fa, per quanto sembri inverosimile.
Chi siamo da dove veniamo
Al prestigioso CERN di Ginevra per la prima volta nella storia si è misurato lo spettro ottico di un atomo di antimateria, che consente capire di più le sue proprietà e per traslazione le origini dell’Universo.
Manca di inventare un antidoto all’indifferenza del mondo opulento di fronte alla tragedia delle povertà e delle vittime innocenti di guerre e terrorismo. Ma per questo la scienza purtroppo può fare meno.
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