San Paolo espugnato. Milan 3, Napoli 1
Mica facile l’impresa proposta agli azzurri dall’ottava giornata della serie A. Il San Paolo ospita l’attuale capolista che ha totalizzato 17 punti e il primato di 19 risultati utili in campionato. Il Napoli ne ha 14, ma con la possibile vittoria sulla Juventus, partita non disputata per il Covid, affiancherebbe i rossoneri in vetta alla classifica. La pandemia continua a infierire anche sul mondo del calcio e allora stadi senza tifosi, organici ridotti, tanti contagiati. Nel Napoli forfeit di Hysaj (ha contratto in Albania) e Rrahmani (finora oggetto misterioso, mai in campo). Nel Milan staff tecnico ko (Pioli e il suo vice). Indisponibili in azzurro Osimhen (lussazione della spalla) e Ospina (infortunio in Colombia). Nel Milan è out Leao.
Segnata dall’amarcord la classica Napoli-Milan. Gattuso non dimentica sicuramente le stagioni per lui esaltanti in maglia rossonera e il feeling con Ibrahimovic, number one del Milan, che Koulibaly, Manolas e l’ex Bakayoko proveranno a imbrigliare: 13 anni in rossonero per Ringhio, più altri due da allenatore della primavera e della prima squadra, non si dimenticano facilmente. Alla vigilia, Fabian Ruiz: “Loro non perdono da tanto, ma noi ci proviamo”. L’assenza di Osimhen restituisce a Ciro Mertens la posizione di centravanti, in cui ha esibito il meglio di sé, alla sinistra di Koullibaly ci sarà Mario Rui (al posto di Hysaj positivo) e Gattuso sembra dar credito a Lozano (ma anche Politano è in forma), con Elmas pronto a subentrare. In panchina Zielinski, peccato. Il Napoli conta molto sulla forma strepitosa di capitano Insigne, oramai leader consacrato degli azzurri, ma per battere il Milan ci vuole l’intero Napoli pari alla meraviglia azzurra che ha stroncato la fortissima Atalanta.
Gli azzurri, che in campionato hanno collezionato cinque vittorie e due sconfitte, a tavolino contro la Juve (0 a 3) e al San Paolo contro il Sassuolo (0-2), sono reduci dalla buona prestazione di Nations League (vittoria con il Rijeka) e i 3 punti in trasferta con il Bologna. Con la vittoria, il Napoli aggancerebbe il Milan in cima alla classifica, in attesa del verdetto sulla mancata trasferta a Torino imposta dalla Asl. Nel Milan, rientra Ante Rebic, confermati in difesa Romagnoli e Kjaer, a centrocampo Kessé e Bennacer. Pioli, positivo al coronavirus, non sarà in panchina. Out per lo stesso motivo il vice allenatore Murelli. Il Milan, Leao a parte, è al completo. Arbitra l’incontro l’esperto Valeri…pronti, via. Prima incursione degli azzurri al 6° con Politano che s’invola sulla fascia destra. Cross per Mertens intercettato. Risponde il Milan con lancio in area di Ibrahimovic per Rebic che svirgola il tiro al volo. Altre due opportunità dei rossoneri su tiro dalla distanza di Calhanoglu e su angolo. Il Napoli fatica a superare la metà campo. Più Milan nei primi 14 minuti. Mario Rui sulla sinistra, cross preda di Donnarumma al 15esimo. Bakayoko ammonito, ma errore di Valeri perché ha toccato il pallone e non c’era nessun fallo. Punizione e Koulibaly in angolo al minuto 18. Napoli difensivo e punito. Al 20esimo Ibrahimavic devia in porta un formidabile colpo di testa su cross di Hernandez. Pallone nell’angolo, imprendibile e niente da fare per Meret. 0 a 1. Reagisce il Napoli e finalmente sposta il baricentro del gioco in avanti. Cambia la fisionomia della partita. Bene Politano. Mertens al 27esimo, gran tiro con il destro, parata miracolo di Donnarumma. Su calcio d’angolo traversa di Di Lorenzo, Lozano spedisce alto da due metri. Ma è Napoli e alla grande, quasi un assalto alla porta di Donnarumma. Gli azzurri vicini al pareggio…via così. Milan prudentissimo. Politano trova una delle sue bordate, ma stavolta il tiro oltrepassa la traversa. Solo Napoli in questo finale di tempo. In contropiede gli azzurri, nuovo tentativo di Politano a lato. Possesso palla nettamente degli azzurri. Koulibaly dà una grossa mano con folate offensive sulla sinistra. Uno spettacolo. Nuovo corner per il Napoli al 38esimo senza esito, ma da almeno un quarto d’ora il dominio totale è degli azzurri. Manca solo il gol e chissà che non sia utile la presenza di un grosso calibro qual è Petagna. Lozano egoista al minuto 40 con compagni in buona posizione. Azione insistita del Napoli dal 42esimo e su punizione Mertens per un niente sfiora il gol su lancio di Insigne. Paratona di Donnarumma. Insiste il Napoli, Mario Rui spedisce alle stelle. Niente di irreparabile per gli uomini di Gattuso se nella ripresa gli azzurri proseguono nella pressione offensiva, ma forse con un punto di riferimento al centro dell’attacco (Petagna). Tre di recupero e si va al riposo. Il Milan è in vantaggio con il minimo sforzo ovvero per la libertà concessa a Ibrahimovic di colpire di testa indisturbato l’assist di Hernandez. L’intraprendenza di Politano è la nota positiva di questo primo tempo, che conferma le difficoltà di Mertens e compagni di ottimizzare tante azioni in attacco e rimane i dubbi sulla difficoltà di trasformare i calci da fermo, specialmente i tanti corner a proprio favore. Chissà che non sia una buona idea puntare sulla fantasia di Elmas, la sua propensione a rifinire con efficacia già sperimentata, gli attacchi degli azzurri con incursioni in area di rigore.
Riparte questo match, che dà ragione al primo posto in classifica del Milan, squadra solida, concreta, equilibrata, con in più superman Ibrahimovic e il mostruoso Donnarumma tra i pali. Nessun cambio per il momento. Alquanto fallosi i rossoneri, senza ragione. Gomito di Ibrahimovic sulla faccia di Koulibaly al minuto 51. Cattiveria involontaria? Napoli a gran ritmo in attacco e si spera che prima o poi sia gol. Politano guadagna un corner al minuto 54, senza da cancellare l’ingenuità degli azzurri al 56esimo. Si avventa Ibrahimovbic, di nuovo in solitudine su cross perfetto del solito Rebic ed è due a zero per i rossoneri. Zielinksi per Lozano. Purtroppo inutili le sgroppate di Politano. I suoi cross non trovano la testa di un attaccante centrale. Preme però il Napoli e trova il gol con Mertens al minuto 62, Gol di rapina in piena area di rigore tra mille gambe di difensori. Partita riaperta. Bakaioko secondo fallo su Hernandez in ripartenza, secondo giallo e rosso. Napoli in dieci. Anche colpa di Gattuso, che avrebbe dovuto sostituirlo per Elmas, pronto ad entrare. Angolo per i rossoneri al minuto 67 e i minuti se ne vanno con il Milan in superiorità. Dentro Petagna fuori Politano, che con i suoi cross potrebbe servirlo in area. Tutto più facile per il Milan e due cambi. Dentro Hauge e Castillejo per Rebic e Saelemaekers. Sedici al 90esimo. Angolo per gli azzurri al minuto 77 e angolo bis su conclusione di Fabian. Napoli coraggioso e generoso, cerca il gol del pareggio. Colombo per Ibrahimovic. Attaccano gli azzurri e meriterebbero il gol del pari. C’è poco da imputare al Napoli: l’incertezza nel bloccare la macchina da gol di Ibrahimovic, il nervosismo di Bakayoko che ha lasciato gli azzurri in dieci, la cronica incapacità di trasformare in gol le cento azioni offensive.[L2] Detto questo, il Milan ha meritato di vincere, ma senza entusiasmare. Krunic per Calhanoglu, giusto per guadagnare qualche secondo. Elmas per Fabian, ma tardi. 5 di over time. Petagna ci prova, risponde Donnarumma. Mario Rui manda a lato nei pressi di Gattuso e lui commenta che Ringhio ha smesso di giocare da anni! Al minuto 95 la beffa. Il 3 a 1 lo segna il ‘baby’ Hauge.
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