Quattro alla volta degli azzurri e Samp violata con due gol di Osimhen, uno di un grande Fabian uno di Zielinski Quinta giornata della serie A con le milanesi Inter e Milan in testa alla classifica con tredici punti e una partita i più del Napoli a quota 12 che dovesse vincere a Genova con la Sampdoria tornerebbe solitaria capoclassifica. La Samp, reduce dal sonante 3 a 0 con l’Empoli, è squadra non facile da superare e ha due punte niente male, Quagliarella e Caputo, con l’importante supporto di Candreva. Il Napoli a punteggio pieno comincia a somigliare al suo tecnico, anche se la squadra ammirata da tutta l’Europa, allenata da Sarri era altro. Comunque la concretezza degli azzurri è già garanzia di continuità e non a caso il bilancio gol fatti-subiti è di 10 a 2. Al Ferraris arbitra il romano Valeri, Spalletti varia un solo giocatore rispetto alla partita di Udine: Lozano per Politano. Spalletti contro D’Aversa è la sfida fra tecnici. Il primo tempo, concluso con l’importante vantaggio di due a zero degli azzurri, anche stasera in rosso ha raccontato due aspetti interessanti, la solidità e la buona organizzazione dei doriani, con l’attenta regia di Silva, il gioco prezioso a tutto campo di Candreva e la pericolosità di Quagliarella-Caputo, ma sull’altro fronte il cinismo produttivo degli azzurri, la solidità del reparto difesa-centrocampo presidiati da Koulibaly, Anguissa, e soprattutto dalla smagliante forma ritrovata da Fabian Ruiz. I gol sono una delle meraviglie dell’intesa Insigne-Osimhen. Lancio del capitano e il nigeriano con la punta della scarpa beffa un incerto Audero. Il 2 a 0 nasce dal talento e dall’intelligenza di Insigne che spalle alla porta si avvede della presenza in posizione favorevole dell’accorrente Fabian, lo serve e lo spagnolo, con un sinistro di gande precisione infila il portiere doriano nell’angolo di sinistra. Un immenso Ospina salva per due volte il Napoli con due interventi miracolo, su conclusioni di Silva e Yoshida. Un terzo gol, autore Osimhen, è stato annullato per fuori gioco. Perfetta distribuzione delle reti per gli azzurri: due nel primo tempo, due nella ripresa con il magnifico Fabian che riceve da Insigne e con una stilettata precisa mette in rete. Il quarto gol è firmato da Zielinski che non sbaglia dal limite dell’area di rigore della Sampdoria. E allora: 5 su 5 il bilancio delle vittorie, 14 gol fatti, 2 soli subiti, testa della classifica in splendida solitudine, vittoria contro una squadra che darà filo da torcere a chiunque. Tripudio di tifosi azzurri di tutta Italia, fra tre gironi sfida interna al Maradona Stadio con il Cagliari di Mazzarri, ma champagne stasera.
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