Articolo pubblicato il: 22/02/2020 16:10:47
Esiste un malefico equilibrio, sancito da leggi sconosciute all’uomo e alla scienza che indaga il mistero dell’universo, una dinamica incontrollabile concepita per governare il vivere nel pianeta Terra, indipendente dalla volontà dell’uomo? L’inquietante quesito angoscia chi sospetta che all’evoluzione-involuzione dei suoi ‘ospiti’ sovrintendano arcane leggi di compensazione. Quanti miliardi in più conterebbero il genere umano e le specie animali senza la decimazione operata da malattie incurabili, disastri naturali, pandemie, aree incompatibili con la vita? I soloni dell’antropologia pronosticano un futuro di incognite per gli oltre dieci miliardi di abitanti che affolleranno il pianeta sconvolto dai mutamenti climatici. C’è da aspettarsi un cataclisma globale, di tale portata da decimare gli umani per dimensionarli a misura di risorse compatibili? Questa sconcertante chiave di lettura della cronaca plurimillenaria della Terra sembrerebbe fornire risposte positive al quesito con il racconto del leggendario nubifragio, che senza Noè e la sua mitica arca, avrebbe spento per sempre la vita del pianeta; del cosmico tabula rasa provocato dalla furia aggressiva delle cavallette, della peste, bubbone letale che ha decimato le popolazioni colpite. E ancora, l’insorgere di ricorrenti epidemie influenzali, con l’esito di migliaia di vittime, evento catalogato come ‘fisiologico’, le terrificanti conseguenze della “spagnola” e di molti precedenti non codificati, l’invasione mondiale di virus letali, come l’ ‘ebola’, la ‘sars’, del mycrobacterium della tubercolosi, la piaga dei tumori, l’agghiacciante statistica di un bambinoche muore ogni quattro secondi, il micidiale coronavirus che si sta propagando con impressionante velocità, agente pandemico di genesi sconosciuta, perciò difficile da debellare. La tesi del libero arbitrio, presunta dote genetica dell’uomo, imputa alla sua esclusiva insipienza le catastrofi ‘naturali’ di inondazioni, bombe d’acqua, prolungate siccità. Esclude irrazionalmente il fattore nemesi vendicativa’ della natura violentata. L’analisi di vittorie e sconfitte della ricerca, impegnata a contrastarne l’aggressività di virus e patologie mortali, racconta che finora la crescita esponenziale del genere umano ha la meglio, ma che comunque lo paga con il pesante tributo di vite umane.
Luciano Scateni