SCATENI. Napoli. Missione compiuta: 2 a 1 sul Rijeka


Articolo pubblicato il: 05/11/2020 23:28:50

Missione compiuta: 2 a 1 sul Rijeka.
 
Anche oggi la Repubblica ignora totalmente il Napoli. Neppure il tabellino con le formazioni. Calcio malato e non solo per le follie di Emiri, cinesi e magnati Usa, che con l’obiettivo di un proficuo ritorno di immagine o per lo ‘sfizio’ di miliardari con la passione del pallone, immettono nel cerchio magico dei club cifre sproporzionate. Una patologia anche più grave, propagata dal maledetto Covid-19 incombe sulle competizioni a tutti i livelli e per esempio induce l’odierna avversaria di Europa League del Napoli a competere con una squadra ‘arrangiata’ di giovanissimi giocatori del settore ‘primavera’. Gattuso lo sa e forse l’informazione può aver condizionato la scelta del nuovo turn over, emblematicamente evidente nella scelta dei centrocampisti Demme-Lobotka, con Fabian e Bakayoko a riposo, di Manolas e Hysaj, sostituiti da Maxsimovic e Mario Rui. Fuori anche Osimhen, squalificato, che deve controllare i suoi moti di nervosismo per non incorrere in penalizzazioni, che oggi lo tengono lontano dal terreno di gioco. Con Lozano a sua volta in stand by, Gattuso in questa terza giornata europea si affida a Elmas, Politano e Mertens, con Petagna al centro dell’attacco. A difendere la rete degli azzurri Meret, alternativa dell’esperto Ospina. Insigne, che sembra non risentire del lieve fastidio muscolare nel match con il Sassuolo, al via sarà in panchina.  Gli azzurri (quinta partita in 20 giorni), sono reduci da un paio di partite tutt’altro che coerenti con il potenziale di cui sono accreditati, l’ultima da sei condotta, persa malamente con un Sassuolo senza attacco per il forfeit da pandemia dei tre titolari. Si gioca in Croazia, a Fiume, fascia di capitano per il favoloso Koulibaly, l’arbitro è Mattias Gestranius. Pronti…via
 
Al 4° buona conclusione di Menalo, grande risposta di Meret in angolo. Rijeka aggressivo, raddoppi di marcatura sugli azzurri in possesso di palla. Koulibaly sempre più offensivo, oltre che gran regista della difesa. Non abbiamo le carte d’identità dei croati, ma a occhio non sembra che ci siano in campo ragazzi della ‘Primavera’ come hanno raccontato nel pre-partita. La squadra di Rozman fa grande densità a centro campo e quando può riparte. Contropiede pericoloso Muric va in gol. Difesa degli azzurri non ben disposta. 1 a 0 per i croati e che dire, è il Napoli non lucidissimo degli ultimi tempi. Attacca ancora il Rijeka, si salva in angolo la difesa azzurra.  Faticano gli azzurri a superare la diga dei croati nella loro metà campo. Il possesso palla dei partenopei non produce granché e quando Menalo e compagni vanno in percussione sono pericolosi. Problemi per Muric, l’autore del gol. Esce a lo sostituisce Yateke. Nuovo pericolo per un’incursione di Kulenovic, che impegna Meret in un difficile intervento. Napoli, poco reattivo, lento specialmente nei rientri su attacchi dei croati. 30esimo: Meret alla disperata su Kulenovic, che ha la meglio in velocità su Koulibaly. Poi angolo per gli azzurri e opportunità sprecata.  Finora disoccupato Nevistic, portiere del Rijeka, che si difende bene. Nuovo angolo per gli azzurri al 35esimo, ma non è una novità, dai calci piazzati gli azzurri non ricavano nulla. Altro corner, Mertens al volo, pallone spedito in cielo. Anche stasera Ciro si vede davvero poco e propone il problema sulla sua posizione defilata che sembra non gradire. Si accende una scintilla nel Napoli al minuto 43. Mertens nello stretto, cross diElmas, irrompe Demme, gol non facile. 1 a 1, ma che fatica! Tre minuti di recupero e giallo per Koulibaly assolutamente immeritato. Allora, un primo tempo scialbo del Napoli, un Rijeka sorprendente, solido in difesa, pericoloso in avanti. Dov’è il calcio spettacolare degli azzurri che travolse l’Atalanta, dove la velocità di quel match, la rete fitta di passaggi senza il minimo errore? E poi, in assenza di Zielinksi, straordinario propulsore di centro campo, è giusto tenere in panchina Fabian? Sottovalutato il Rijeka, poco brillante nel campionato croato e decimato dal Covid?  In questa fase della stagione, forse meglio Lozano del disorientato Mertens?
 
Second time, con la speranza di vedere in campo il Napoli vero.  Un dubbio: fosse un’idea di Gattuso quella di risparmiare fiato ed energie nel primo tempo per ottimizzarli nella ripresa? Nessun cambio al via del second time.    
 
Palo del Rijeka al 5° a conclusione del solito, ben riuscito contropiede. Brividi di paura. Lobotka al settimo, su passaggio all’indietro di Mertens, pallone in curva.  Bella conclusione di Elmas dopo uno scambio ravvicinato con Mertens, grande risposta di Nevistic. Catenaccio dei croati. Bel cross di Mario Rui, Petagna non riesce a deviarlo per un niente. Ora il Napoli preme a tutto campo e il belga guadagna una punizione da posizione molto favorevole. Batte lo stesso Mertens, mezzo miracolo del portiere che devia in angolo. Impressione confermata, il Napoli della ripresa è un altro: aggredisce, velocizza il gioco. Nuovo corner per gli azzurri, niente di fatto. Entrano Insigne per Elmas e Fabian per Lobotka. Su cross dalla destra, tocco vincente di Politano, due a uno per il Napoli. Minuto 61. Il Rijeka diventa super difensivista con i due cambi di Stefuly per Braut e Rospopovic per Yakete. Altri due difensori in campo per i croati e Napoli sempre più offensivo contro la diga del Rijeka. Lozano per Politano al minuto 69.  È l’altro Napoli, ma non è facile impensierire Nevistic. I croati non hanno più la brillantezza dei primi 45 minuti, agli azzurri è richiesto di premere di più sull’acceleratore. 15 minuti al 90esimo. Quasi una melina la fitta rete di passaggi degli azzurri, che non riescono a finalizzare la supremazia territoriale. Zielinski per Petagna e Ghoulam per Mario Rui a dieci dalla fine. Calcio d’angolo per gli azzurri al minuto 85, replay del corner per respinta di Nevistic, senza esito. Miracolo del portiere croato su conclusione di Zielinski servito alla perfezione da Insigne. Il Rijeka non c’è più.  3 al 90esimo più recupero. Ci prova Mertens, ma da qualche tempo la mira lascia a desiderare e non trova la porta. Cross di Ghoulam, invito fantastico per Lozano, un difensore sporca il lancio. Due minuti al triplice fischio di Gestranius. Missione compiuta, senza entusiasmare, ma contava portare a casa i tre punti e così è stato.