Bizzarrie del calcio parlato: sfogliando i media, le righe riservate a Legia Varsavia-Napoli si incontrano esternazioni contraddittorie. Preoccupazione ‘ambientale’ per assenze di peso nel Napoli europeo e pessimismo orgogliosamente smentito da Spalletti che conferma con convinzione le precedenti dichiarazioni sull’ampiezza delle rosa a cui attingere con pari qualità tra presunti titolari di prima squadra e cosiddette presunte seconde linee. Sarà, ma non è proprio cosa da poco rinunciare alla furia azzurra Osimhen, al faro che illumina il gioco degli azzurri, all’essenziale Insigne capitano per meriti e anzianità in azzurro, al tessitore Fabian e al suo magico sinistro, alle incursioni sulla fascia sinistra di Mario Rui, assente per squalifica. Penne autorevoli raccontano il ritorno a storica produttività di Zielinski, auspicabile, certo, ma non ancora visibile. Il gol parzialmente fortunoso. che ha regalato la vittoria con la Salernitana, non ha coronato una prestazione di grande qualità. L’assenza di Osimhen concede finalmente al coriaceo Petagna di confermare l’importanza per l’attacco di un centravanti di ruolo e di peso, Demme deve operare a massimo livello per non far rimpiangere Fabian, al macedone Elmas è richiesto il copia-incolla dei cross di Insigne che hanno procurato infinite occasioni da gol. La posta in palio è insieme stimolante e piena di insidie. Il Pepsi Stadium di Varsavia è un catino ribollente di tifo e certo non può competere con la tifoseria locale il drappello di 500 eroici tifosi azzurri. Il Legia ha due punti più del Napoli, che non ha alternative, deve battere la squadra polacca che irresistibile proprio non è, ma neppure squadretta materasso. Nel Legia è andato a spasso il tecnico Michniewicze e gli é subentrato Golebiewski: convertito a un 3-4-3 meno difensivo o indotto a prudenza con il 3-5-1 e contropiede? Vediamo. Arbitra il belga Visser, grande atmosfera nel Pepsi Stadio di Varsavia e tifo a diecimila decibel, Fascia di capitano sul braccio di Koulibaly, Napoli in maglia rossa da trasferta. Fumogeni sul campo visibilità iniziale limitata, giocatori come fantasmi. Zielinski è in patria, emozione supplementare. Si dirada la nebbia. Legia difensivista a oltranza, possesso palla quasi totale del Napoli, ma la via del gol non è certo in discesa. Loè al decimo per il Legia. Azione fluida dei polacchi pallone in area per Emreli, gol comodo e 1 a zero. Minuto 17, grande conclusione di Zielinski, grande risposta di Miszta. Legia pericoloso in contropiede, Napoli aggressivo, pressing dei polacchi, ma per tutti e 90 i minuti? Elmas al minuto 25 su lancio di Juan Jesus a un niente dal gol. Si oppone Miszta, ma prima o poi….Il dispositivo-diga dei polacchi crea problemi seri alla possibilità di verticalizzare del Napoli. La strategia del è in pratica un ‘tutti avanti, tutti indietro e finora ha reso difficile la vita di Lozano e compagni. Un’idea? Politano per Elmas e Ounas o Mertens per Lozano. Forse è presto per dirlo, o quanto meno l’augurio è di sbagliare, ma questo primo tempo racconta che non è per nulla scontata l’eguaglianza tra titolari e panchinari del Napoli. Spogliatoi e second time. Somiglia a un’impresa ribaltare lo zero a uno, ma bisogna provarci. Dopo sessanta secondi dal via della ripresa il palo respinge un tiro a colpo sicuro di Ribeiro con Meret fuori causa. Il minuto 50 è fatale per il Legia. Fallo di Josuè in area su Zielinski, rigore. Lo batte il polacco ed è uno a uno. Il pareggio potrebbe dare gli stimoli giusti agli azzurri per tentare il colpaccio. Giallo per Elmas e potrebbe esser un buon motivo per sostituirlo, per non rischiare di rimanere in dieci. Il pressing dei polacchi sembra meno aggressivo. Politano e Lobotka per Demme ed Elmas. Nel Legia Muci per Kastrati, André per Slisz. Si prepara Mertens per Zielinski. Colpo di scena al minuto 74. Politano subisce un fallaccio in area ed è rigore. Mertens sul dischetto, Miszta spiazzato, mezzo cucchiaio, due a uno. Ora grande concentrazione per arrivare al 90esino senza danni. Minuto 75. Ora giro palla alla Guardiola per il Napoli e arriva il terzo gol. Petagna, Mertens, assist generoso per Lozano, 3 a 1. Lopes per Emreli. Dieci minuti al 90 esimo. In stato di choc il Legia. Zanoli e Ounas in campo, fuori Lozano per gli ultimi minuti. Napoli spettacolare in questo finale di partita e polacchi frastornati, annichiliti. Azzurri avanti tutta con la calma dei forti. In tripudio i 500 tifosi azzurri. Al 90esimo Ounas ubriaca l’intera difesa avversaria e con un micidiale sinistro trova il 4 a 1. Sugli spalti piange una ragazza polacca. Rrahmani di testa su cross dalla destra di Politano sfiora il gol numero cinque. Napoli in vetta del girone C di Europa League, evviva.
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