“Sai, la gente è strana…” (mia Martini) e strana è anche la sentenza discontinua che Gattuso esplicita nei confronti dei calciatori che allena. Per esempio ‘Ciro’ Mertens, un giorno esaltato, giudicato fulcro fondamentale delle capacità offensive del Napoli, punta di diamante intoccabile e un giorno, come in questa domenica di trasferta genovese degli azzurri, ‘panchinaro’. Identico discrimine tocca a Lozano, il guizzante messicano risolutore di partite infertili con la sua ubriacante velocità e gli appuntamenti alla Callejon dei lanci millimetrici di Insigne, trasformati in gol. Anche Lozano almeno al via della sfida a Ranieri fuori dagli undici. Continuare? Si può. Il greco Manolas, punito con l’esclusione per un paio di letali distrazioni difensive, torna in campo e relega Raamhani, in evidente crescendo di forma in panchina. E Osimhen? Finora, spedito sempre nella mischia a rimediare situazioni di abulia degli azzurri, non ha certo illuminato d’immenso la lor prolificità, ma a tutela della spropositata cifra dell’ingaggio è destinatario di apprezzamenti e fiducia in un alto potenziale offensivo degli azzurri. Che dire, sembrano scelte emotive più che di consapevolezza di maximum esperto. Pazienza, non costa nulla sperare che siano scelte compatibili con l’obiettivo di inseguire un posto al sole della Champions. In sintesi: appare, come dire, approssimativa la logica di comporre il mosaico degli undici da mandare in campo fondata sul rendimento dell’ultima partita disputata, che a essere severi boccerebbe tutta la squadra per l’atteggiamento di passiva subordinazione a una non irresistibile Juventus e non questo o quel giocatore. A smentire il criterio è la rapida riabilitazione di Manolas, colpevole dell’errore di mercoledì con pesantissima conseguenza per la sconfitta con la Juve. Tra poco, la sfida ai blucerchiati, a guida del navigatissimo Ranieri, non è ostacolo da sottovalutare: la Samp è squadra competitiva e di là dalla struttura complessiva, niente male, può contare sulla maturità di Candreva, il feeling di Quagliarella con il gol e la non sopita ambizione di Gabbiadini di contestare al Napoli la decisione di rescindere il contratto. Al via non c’è Tonelli, altro ex azzurro. A Ranieri mancano Adrien Silva, squalificato e Albin Ekdal, infortunato. Allora, ci siamo. Classifica: Napoli 56, Sampdoria (posizione tranquilla) 36. Eccoci nel gran freddo dello stadio Luigi Ferraris di Genova. Arbitra il romano Valeri (300 partite in serie A), pronti…via. Napoli in maglia argentina a strisce bianche e azzurre. Insigne, 15 gol finora, niente male, oltre al ruolo di regia avanzata e i lanci a lunga gittata. Una curiosità: nella Samp sono ben otto i giocatori stranieri, il primo calcio della partita è del la Samp. Molto vento soffia sul campo. Samp aggressiva in partenza, ma grande azione di Politano al sesto. Cross perfetto su cui si avventa Zielinski, pallone a lato, ma che legnata! Ci prova Insigne e colpisce alla schiena Osimhen. Inizio pimpante delle due squadre. Nei primi 10 minuti più di un’opportunità di andare in gol per gli azzurri. Non male Manolas in questa prima fase di gioco. Tiene bene Quagliarella. Primo corner per gli azzurri, senza esito e primo angolo anche per la Samp. Batte Candreva, angolo bis per la Samp e il terzo subito dopo, seguito dal quarto. Innocui. In percussione Koulibaly dà un’idea di cosa sarebbe capace di fare in un ruolo offensivo. Impressionante. Il ritmo della gara è più quieto. Secondo corner per il Napoli al minuto 21. Cross troppo basso, preda della difesa. Gran caos nell’area dei blucerchiati e Audero si salva pe miracolo su cross di Zielinski. Ne fa una delle sue Manolas: passaggio laterale, azzardo proibito per un difensore. Ne profitta Gabbiadini, su cui il difensore greco commette fallo. Punizione, batte Candreva, pallone in curva. Una conclusione a giro di Insigne è neutralizzata da Audero con grande difficoltà. La partita la fa il Napoli, nessun dubbio, ma il gol non arriva, anche per la difesa attenta dei blucerchiati. Anzi, arriva al minuto 35. È un grandissimo gol di Fabian. Gran sinistro a conclusione di uno scambio a tre veloce, preciso, micidiale. Uno a zero. Finora poco servito Osimhen. Nuovo corner per gli azzurri, infruttuoso, ma è sempre Napoli e non c’è reazione della Samp al gol subìto. Tre minuti al 45esimo, poi tutti a bere qualcosa di caldo negli spogliatoi sul punteggio di uno a zero. Ora è da vedere se dopo un buon primo tempo, il Napoli saprà confermarsi nella ripresa e smentire la regola di un tempo sì e uno no. Si riparte. Mertens sembra prepararsi a scendere in campo. Parte in quinta la Samp Audero compie un miracolo su conclusione di Zielinski e mette in angolo. Più Samp, ahi, ahi, era prevedibile. Strepitoso Audero su Fabian e ribattuta di Insigne violentissima. Gabbiadini colpisce Ospina e i due devono ricorrere alle cure dei sanitari, ma tornano in piedi. Grande contropiede degli azzurri, la difesa della Samp si salva in angolo. Il Napoli si riprende l’inerzia del gioco, ma si fa aggressiva la Samp e Ospina salva su una conclusione pericolosa degli avanti blucerchiati. Se ne sono già andati venti minuti. Nella Samp esce Quagliarella, per un lieve acciacco muscolare, entra Keita. Angolo per i liguri 71esimo. E siamo alle solite. Napoli in tono minore nella ripresa. Ospina deve uscire, per lo scontro con Gabbiadini. Entrano Lozano per Zielinski, Mertens per Politano. Al minuto 75 il pareggio della Samp. Su cross Thorsby di testa trafigge Ospina che non è voluto uscire dopo l’infortunio, ma gol annullato per fallo in attacco. Lozano ammonito per fallo sul portiere, salterà la partita con l’Inter. Proteste del messicano. Napoli a scartamento ridotto tanto per non perdere l’abitudine. Insigne guadagna un corner all’81esimo, senza seguito. I migliori degli azzurri Fabian e Di Lorenzo, Bene anche Koulibaly. Nella Samp Leris e Verre per Jankto e Damsgaard. In contropiede, a sorpresa, al minuto 87, Osimhen brucia in velocità i difensori e scaglia in rete un gran tiro. Minuto 87, gol numero cinque, due a zero. A un minuto dalla fine del tempo regolamentare Gattuso manda in campo Elmas e Bakayoko, per Insigne e Fabian Ruiz (?????????). Sei di recupero, poi fine delle ostilità e va bene così, missione compiuta.
GoldWebTV è anche su WhatsApp! Iscriviti al canale per avere le ultime notizie direttamente sul tuo telefonino!