Scateni. Napoli. 1-1, pareggio prezioso e vetta del campionato, bene così


Articolo pubblicato il: 11/11/2024 09:56:32

12esima giornata: campioni d’Italia in carica contro aspiranti campioni (non per De Lau-Conte dopo la sonora batosta del Maradona Stadio, inflitta con una solenne lectio di calcio dagli orobici di Gasparini) e però, nelle dichiarazioni rilasciate alla vigilia della sfida il tecnico degli azzurri non ha evocato le cautele rituali, per smussare possibili critiche in caso di risultato negativo, non ha esaltato la qualità superiore dei nerazzurri, non ha definito l’Inter avversaria molto  ‘tosta’ e tostissima non lo è a giudicare dalla fatica oltre il lecito di squadra scudettata, che ha dovuto profondere per aver ragione del modesto Venezia, vittima dell’arbitro che non ha concesso agli scaligeri un rigore evidentissimo e ha negato ai veneti l’opportunità dell’1 a 1. Il popolo dei followers del Napoli, impedito per colpa di violenze di ultras a seguire la squadra in trasferta a Milano si chiede se Conte ha messo a frutto esperienza e autorevolezza per risolvere con terapia d’urgenza l’apatia del Napoli mortificato dall’Atalanta. La risposta tra un attimo, al via dell’arbitro Mariani. Auguri a Lukaku, che si scrolli di dosso la ruggine accumulata prima di diventare ‘napoletano’, a Gilmour, investito per cause di forza maggiore dal compito tutt’altro che agevole di non far rimpiangere il plus valore di Lobotka in panchina, riconosciuto tessitore ingegnoso del centrocampo, a tutti i ‘Forza Napoli sempre’ in attesa di una good news da San Siro. Solo poco meno di duemila i tifosi napoletani per ‘no’ ai residenti in Campania. Prima del via il dato dell’affollamento in testa alla classifica: Napoli, Atalanta, Fiorentina, Lazio e al 90esimo? Napoli in solitaria speriamo. Nell’Inter anche Acerbi che rivolse un insulto razzista a Juan Jesus, episodio da dimenticare. Fra pochi secondi sarà l’oppositore centrale di Lukaku. Fischi per Lukaku, scontati.  Kvara molto accentrato, Politano in posizione prudente, Gilmour più avanti di McTominay, si oppone a Calhanoglu, è la mossa tattica di Conte? Inter intraprendente, suo il possesso palla, altissimo il suo pressing. Che freddo a Milano. Lukaku-Anguissa- Kvara, primo tiro in porta degli azzurri al 15esimo, impreciso. Miracolo di Buongiorno che si oppone a un’incursione pericolosa di Pavard al minuto17.  Napoli di contenimento, zero ripartenze, ma basta? Ma sì, a volte basta. Osanna al minuto 23 del tifo azzurro. Segna McTominay, 1 a 0. Check sul gol e il Var convalida: corner a rientrare di Kvara, sponda al volo di Rrahmani, lo scozzese anticipa Thulam e batte Sommer. Napoli micidiale sulle palle inattive come i calci d’angolo.  Miracolo di Meret che sventa una conclusione pericolosissima di Bastoni. Ahi, pareggia l’Inter con Calhanoglu con un tiro non irresistibile dalla distanza, a due minuti dal riposo. 1 a1. Meret poteva fare meglio, tocca il pallone, non di più e Gilmour ha la colpa di aver lasciato libero l’interista di calciare. Spogliatoi. Inter subito aggressiva, il Napoli per ora subisce. Pericoloso Lautaro al terzo. Napoli poco connesso tra i reparti. Di Marco ci prova e colpisce il palo.  Buongiorno out ma resta in campo. Impetuoso l’assalto dei nerazzurri al forte napoletano. Esce uno spento Gilmour, Conte manda in campo Lobotka, al 60esimo. Torneo di Torino: mentre il cronometro di Inter-Napoli segna il minuto 63 arriva la buona novella della vittoria senza problemi di re Sinner contro l’australiano De Minaur, numero sette del ranking mondiale: perentorio il 6/3, 6/4.  Inter dominante e Di Marco pericolo uno per il Napoli. Anguissa fallo su Dumfries in area, rigore, gravissima ingenuità. Minuto74, Calhanoglu sul dischetto, il palo salva Meret e il Napoli. Dopo diciannove gol su rigore arriva l’errore dell’kk, l’interista ipnotizzato da Meret. La dea Fortuna ha sorriso agli azzurri. Simeone per Lukaku al minuto 77. Paura per i minuti che restano di qui al 90esimo. Inter d’attacco, Napoli ultradifensivo. Inzaghi e i suoi cambi: Zielinski per Thulam, Darmian per Calhanoglu, Taremi per Di Marco. Conte risponde con Ngonge per Politano. stremato. 4 minuti al the end a poi l’extra time. Altri cambi: De Vrji per Bastoni, Arnautovic per Lautaro. Quattro i minuti oltre il 90°. 120 i secondi da giocare.  The end e se l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica, missione compiuta.