SCATENI/Miracolo Juve, pronta resurrezione


Articolo pubblicato il: 18/05/2017 12:35:37

E voilà, la Juventus resuscita, miracolata. La ricordate alle prese con una Roma fino al match di domenica scorsa poco brillante e competitiva? All’Olimpico si è presentata in brutta copia, in versione dimessa, si direbbe votata al sacrificio di alchimie che il calcio governa con consumata abilità, allorché sia intenzionato a predeterminare il risultato di una particolare partita. Chi se ne intende di pedate conosce il prologo di Roma-Juventus del 14 maggio scorso. Era verosimile che il Napoli, con la vittoria sul Torino, scavalcasse in classifica la Roma, alle prese con la prima della classe universalmente considerata imbattibile. La prima considerazione è di elementare lettura punta l’indice accusatore sulla furbesca collocazione delle due partite in orari diversi. Osserviamo le ipotesi sulle conseguenze della scelta. Se il Napoli fosse stato sconfitto, anche la Roma avrebbe potuto perdere e conservare il vantaggio in classifica, con evidenti possibilità di finire il campionato alle spalle della Juve e intascare la montagna di soldi che spettano a chi accede direttamente alla Champions League. Secondo caso, la vittoria del Napoli a Torino. Allegri tiene fuori dalla formazione sei titolari, la squadra sembra molle, indeterminata, passiva. La difesa, impenetrabile, subisce  tre gol dalla Roma. La squadra di Spalletti approda felicemente al sorpasso del Napoli.

     Questa vince, questa  perde, il gioco è fatto. Intenerisce il cuore la dichiarazione del giorno dopo affidata alla vecchia volpe Buffon. “Sono dispiaciuto peri sospetti di combine”, dice in tono dimesso e anomalo per un  polemista qual è. Tutto qui? Tutto qui e scompare rapidamente dai media la parola “biscotto” che nel gergo delle partite truccate vuol dire risultato concordato. Insinuazione maligna? I precedenti di un cerchio magico sull’asse centro-nord del calcio legittimano dubbi e sospetti. Anche il mondo del pallone discrimina. In una certa misura è leghista. Si esalta per il ritorno in serie A della Spal di Ferrara, ne amplifica il merito e per carità, a ragione, ma mette quasi la sordina all’impresa in fieri del Crotone, squadra con poche risorse, destinata alla rapida retrocessione, che in vista di una possibile permanenza in serie A ha trovato energie, passione e coraggio per mettere in cassa punti preziosi contro squadre di più elevato rango. ...

Luciano Scateni