Come la metti Giggino di Maio dopo aver insultato, perché non eletto, chi ha governato prima di te? Il signor Conte è stato eletto dai grillini? E poi, quale affidabilità per un personaggio che ha mentito sul proprio curriculum inventando titoli acquisiti alla New York University (dove dice di aver perfezionato i suoi studi)? Un portavoce dell’Università americana ha negato che un signor Giuseppe Conte l’abbia frequentata come studente, o dove insegnato.
Cominciamo proprio bene.
“In coda all’alba, in scantinati squallidi e freddi. Numeri di telefono che squillano a vuoto. Attese di settimane. Medici che rifiutano certificati o indirizzano a cliniche private. La volontaria dell’associazione “pro vita” che ti parla di “omicidio”. I consultori cattolici, in crescita, incassano fior di soldi pubblici, ma mettono in chiaro che fra le loro mura la legge sull’aborto non è in vigore” E’ la denuncia di un’inchiesta al femminile di Fq Millennium nell’anniversario della legge 149, che ha legalizzato l’interruzione volontaria della gravidanza e sottratto le donne dalle mani di abortisti abusivi, mammane e pratiche tribali. La legge è tenacemente contrastata dai biechi speculatori che hanno continuato a praticarli clandestinamente, nascondendosi dietro un’inesistente obiezione di coscienza e ostacolando l’accoglienza negli ospedali dove operano. Dopo quarant’anni per le donne è ancora un’impresa usufruire della legge. Troppi gli ostacoli come hanno provato le donne di Fq Millennium nel richiedere a ospedali, consultori e farmacie di abortire o di ricevere la “pillola del giorno dopo”. Per oltre il 70 percento i ginecologi obiettori rifiutano l’intervento di aborto, specialmente al Sud, ma il primato spetta al Molise con il 96, 9 percento. Soli in sei strutture ospedaliere su dieci con reparti di ginecologia si rispetta la legge 194 e in molte regioni non è proprio attuata. Le prospettive sono disarmanti: “L’età media dei non obiettori è piuttosto avanzata e i prossimi ginecologi non hanno grandi opportunità di far pratica). La preoccupata conclusione dell’inchiesta denuncia che nel giro di dieci anni la 194 potrebbe essere completamente disattesa. Una delle donne impegnate nell’inchiesta: “Mentre sono in fila nell’ospedale pubblico più noto a Milano per la maternità, una voce mi chiede se sono convinta della mia scelta. “Dopo sarà tremendo, ti sentirai come se avessi commesso un delitto, una cosa gravissima per la tua anima”. La donna mi racconta che anche lei ha abortito, e da allora non riesce a smettere di pensare “all’omicidio” che ha commesso. Risultato? Il ministero della Salute denuncia che ogni anno 12-15 mila donne italiane e 3-5 mila straniere abortiscono clandestinamente, in cliniche o studi medici fuorilegge, in pieno regime della 194.
E anche questa è l’Italia .
Mario Vargas Llosa (La Repubblica) definisce il governo Netanyahu il più reazionario e prepotente che Israele abbia mai avuto e il meno democratico, “perché, convinto della propria superiorità militare, incalza gli avversari, ruba ogni giorno territorio in più e, accusandoli di essere terroristi, di mettere in pericolo l’esistenza dello Stato ebraico d’Israele, spara loro addosso, li ferisce, li assassina con il minimo pretesto…I veri amici di Israele non devono appoggiare la politica suicida di Netanyahu. Sta facendo del Paese, che era amato e rispettato, un posto spietato”.
Italia, tra medici obiettori e attiviste
Luciano Scateni
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