Non è la prima volta e temo che non sia l’ultima. La redazione sportiva di Repubblica deve essere suggestionata dalla favola di Cenerentola ma non del suo finale in rosa. Nello specifico di questa nota, la Cenerentola del calcio per il quotidiano fondato da Scalfari è il Napoli a cui riservare sgarbi a ripetizione. Oggi per restare all’attualità, alla pagina 57, taglio basso, compaiono due note su Milan e Lazio impegnate in Europa League, corredate dai rispettivi tabellini. Il giornale rende note anche le formazioni delle due squadre “privilegiate”. Al match Lipsia-Napoli? Spetta un trafiletto di 12 righe 12 senza neppure le formazioni. Domanda: di che si tratta? Razzismo, subordinazione alle big di Torino, Milano e Roma? Chissà che ne pensano Eugenio Scalfari e il direttore Mario Calabresi…
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Dear papa Francesco, a chi aspetti? Abroga e subito il voto di castità per i preti, consenti le loro normali pulsioni sessuali, che tra l’altro sono di dotazione divina, perché si indirizzino verso gli sbocchi fisiologici del resto dell’umanità. Avrai così la massima autorevolezza per contrastare la turpe pratica della pedofilia tra i prelati e le degenerazioni che racconta la cronaca. Procurati subito se non ne fossi in possesso il dossier che rivela la diffusa pratica del sesso a pagamento e altri episodi hard di cinquanta sacerdoti.
Ecco qualche stralcio di comunicazioni tra di loro, rese note dall’escort napoletano Francesco Mangiacapra e riferito in un esaustivo articolo di “Il fatto quotidiano” sulla vita sessualmente dissoluta di religiosi. Scusate se i dialoghi che seguono sono da vecchie case di tolleranza, ma uatentici, cioè registrati:
Un prete ortodosso a un frate su Facebook. “Sotto il saio sei nudo?” E scambi di foto delle parti intime, proposte di incontri a tre. Non solo chat erotiche, anche collegamenti con web cam per masturbarsi insieme.
Un seminarista all’altro: “E la sega? Quando la facciamo?”
Don X, Y: “L’ultima volta davi segnali di piacere… mi facevi impazzire.
Altro X, Y: “Siiiiii”.
Don X,Y: “So che in quella diocesi ci sono alcuni preti pericolosi, cioè si sa in giro che scopano e sono ricchioni. Bisogna essere sempre prudenti… “…Giovedì te ne vieni con me per un’ordinazione diaconale e poi ce ne andiamo da amico prete cazzuto e porco lì vicino”.
Z.W: Tu hai Skype?
Seminarista: “Sì”.
Z.W: “Se vuoi ci facciamo una sega in cam”
Seminarista: “Adesso?”
Z.W: “Tra 5 minuti”.
Un prete ortodosso spedisce una foto con il pene in erezione. Destinatario è un frate cappuccino che gli chiede “Quando posso scoparti?” “Vieni al mio paese… facciamo a tre, ti va? Tu sei passivo?”
Capito Papa Bergoglio?
Luciano Scateni
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