(...) La conferma rispetto alla gara con la Germania è Donnarumma tra i pali. L'Italia non vince in gare ufficiali dall’ otto settembre. Il tecnico dell’Ungheria, Rossi sulla mancata qualificazione azzurra ai Mondiali in Qatar: “Ma l’Italia è sempre tra le migliori pur se non la numero uno”. Donnarumma in campo con un guanto speciale. Il portiere della Nazionale e del Psg ha riportato un infortunio (lussazione a un dito) nell'ultima azione della partita con la Germania. In tribuna d’onore (...) premier ungherese Orban, (...). Mancini potrebbe far esordire Federico Gatti e Alessio Zerbin del Frosinone. Zerbin è ‘proprietà’ del Napoli, Gatti della Juventus. Partenza...arbitra lo svizzero Scharer. Pre partita a rischio - si legge - per la presenza degli oltre duemila tifosi ungheresi, che proprio tranquilli non sono e in questo clima di tensioni per la guerra in Ucraina non sono proprio neppure ben visti. Prima riflessione, è diventato una vera impresa il bel calcio, lo spettacolo, gran ticchettare a centro campo, ripiegamenti all’indietro e difese arroccate, impenetrabili.  La parola appropriata? “Tutto il resto è noia”. Ungheria fino al 20esimo rinunciataria, quasi passiva, linea difensiva altissima. Solo Italia e al minuto 30 grande azione dell’Italia. Protagonista è Spinazzola, che pesca Barella in posizione ideale per colpire. Gran tiro, deviazione di Orban, pallone nel sette, alla destra del portiere Dibusz. Uno a zero, strameritato.  Altro? ‘Rien de rien’, come dicono i francesi all’ombra di tour Eiffel, ma - continua - fino al gol numero due, allo scadere del primo tempo. A conclusione di un’azione ficcante, di un tunnel di Politano all’avversario diretto, pallone in area, su cui si avventa Pellegrini. Due a zero. Bene, molto bene. Domanda: come ha fatto questa modesta Ungheria a battere l’Inghilterra? Grande azione di Politano, che fa tremare la traversa, minuto 56. Cambi di Ross: Styles per Nagy e per Nego entra Fiola. Suo il cross che Mancini manda alle spalle di Donnarumma. Autogol, 1 a 2 al, al 61esimo. Locatelli per Pellegrini è il cambio dell’Italia. Attenzione al contropiede dei magiari. Rallentano gli azzurri, hanno speso moltissimo nel primo tempo. Entrano Belotti e Di Marco per Politano e Spinazzola - si legge ancora. Scade la partita, squadre stanche. Dentro Bolla, fuori Nagy. Debutto di Zerbin, napoletano del Frosinone che subentra a Raspadori. Tonali sostituisce Barella. Rossi manda in campo due attaccanti: Adam per Szalai e Vansca per Schafer. Di nuovo sbadigli. The end, Italia giovane che sembra reagire alla disfatta del 3 a 0 subìto dall’Argentina".