Second match del girone di ritorno anche per un Napoli ancora monco o meglio, privo della direttrice d’eccellenza Koulibaly. Anguissa, Osimhen, di Mario Rui, Lozano, Malcuit, Meret, Ounas, Zielinski e Spalletti. Nel gelido Maradona Stadium di questo gennaio meteorologicamente ondivago è di scena Genova di sponda Samp, sestultima della serie A con 20 punti. Gli azzurri, in emergenza, provano a neutralizzare i colpi della iella che li priva di mezza squadra. Spalletti, guarito dal Covid, si affida al rigenerato Ghoulam, rimedia con Juan Jesus al vuoto dominato da Koulibaly, regista difensivo e baluardo invalicabile, con il binomio Demme-Lobotka compensa l’assenza di Fabian e per fare gol all’attacco inventato a suo tempo da Sarri, Spalletti integra i due ‘piccoli’ Insigne e Mertens con Petagna ed Elmas. Al via in panchina Fabian e il possente difensore Tuanzebe, che potrebbe essere in campo nel corso della partita. Piccolo problema: il neo acquisto è destrorso e costringerà Di Lorenzo a spostarsi a sinistra. Ma Giuntoli e De Laurentiis lo hanno considerato? La Samp - si legge - deve smaltire la rabbia per la sconfitta interna con il Cagliari, e tenta di impedire che la statistica aggiunga un nuovo ko alle dieci sconfitte consecutive subite dal Napoli. Il tecnico blucerchiato D’Aversa punta sulla coppia d’attacco Gabbiadini, ex azzurro in gol da sei partite consecutive e sulla qualità realizzativa del ‘napoletano’ Quagliarella. Problemi in difesa per le assenze di Yoshida e di Colley, impegnato in Coppa d’Africa come Koulibaly, Anguissa, Ounas. Assente il fortissimo Candreva, squalificato. In classifica - prsegue - il Napoli insegue il Milan, che a Venezia ha maramaldeggiato (3 a 0). Arbitra il brindisino Di Bello e si spera che non sia iscritto al club degli estimatori ‘clandestini’ della Juve o comunque delle potenti società di centronord. Piove, non poco, stadio quasi vuoto, disertato per più ragioni: freddo, Covid e strapotere delle tv, che a pagamento (ma a costi inferiori rispetto al biglietto) offrono la telecronaca in forma spettacolare. Azzurri in maglia rossa: why, perché? Pressing del Napoli che controlla e riparte. Samp arroccata in difesa, ma anche tentativi di liberarsi della pressione. Finora - si legge - nessun pericolo per Audero e ovviamente neppure per Ospina. In attesa di concretezza, possesso palla degli uomini di Spalletti, poco di più. Ferrari tiene bene Petagna, in evidenza Di Lorenzo e non è una sorpresa. Tentativo di Gabbiadini, tiro potente come al solito con il sinistro, alto sulla traversa. Tre calci d’angolo per il Napoli, senza esito. Pericoloso Ghoulam al 21esimo, salvataggio in extremis di Audero. I doriani dettano il ritmo del match, lento e difensivista, il Napoli deve provare a velocizzare la manovra. Problema per Insigne all’inguine. Smorfia di dolore, intervento medico. Ci prova Rrahmani, Audero devia in angolo. Fuori Insigne, in campo Politano. Ma il belzebù della iella la smetterà di infierire sugli azzurri? Fallo su Lobotka di Quagliarella, Ghoulam colpisce bene, Audero devia in angolo. Elmas si vede deviare un buon tiro. Corner, il settimo per il Napoli, sedici minuti al riposo. Dai e dai, al minuto 35 arriva il gol degli azzurri, merito di Juan Jesus che su cross di Politano va alto più di tutti ed esulta. Verifica del Var sulla posizione del brasiliano e disdetta, gol annullato per fuori gioco. Al 43esimo Petagna in acrobazia, con una semi rovesciata, regala l’uno a zero al Napoli mettendo in rete un pallone che vagava in area, Gol preceduto da un fallo di rigore su Mertens. Tre minuti di over time e - si legge - tutti di corsa nel comfort degli spogliatoi. Second time. Audero, infortunato, dà forfeit, entra al suo posto Falcone, Rincon sostituisce Ekdal. Zanoli, Tuanzebe e Fabian in riscaldamento a bordo campo. Petagna-Elmas-Mertens, in scivolata, pallone poco a lato. Bene Petagna, finalmente in campo dal primo minuto. Poco da raccontare nei primi venti minuti e Napoli in controllo ma poco di più. Sampdoria modesta, come racconta la classifica, piove è l’unica notizia di rilievo. Caputo per il giovane Ciervo, Samp più offensiva con un attaccante in più. Decimo corner per il Napoli e - si legge - peccato, da ragazzi la nostra regola era ogni tre corner un rigore. In campo Murru per Augello, altra spinta in più in avanti. 75 esimo, 15 al 90esimo. Napoli in arretramento difensivo, anche per stanchezza dopo le fatiche con la Juventus. Fabian e l’inglese Tuanzebe in campo per Ghoulam e Demme. Ovazione per il neo azzurro, che si pone in posizione difensiva di centro destra, Juan Jesus sulla sinistra. Minuto 80. Esce Ferrari per Yepes. Tre di recupero. Stop. Insomma è quello che conta, incassare i tre punti, in attesa di tornare al Napoli degli undici titolari, di fronte a ‘quattro gatti’ del Maradona - conclude.
Luciano Scateni
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