Articolo pubblicato il: 19/11/2018 17:53:39
Sono reo confesso e pagherei senza dolermene, per la condanna che mi comminerebbe chi trae profitto dalla produzione quotidiana di gossip cartaceo e televisivo, facendone oggetto di periodici patinati, più o meno intensamente affollati di falsi, invenzioni fantasiose, fotomontaggi, titoli ad effetto, che non hanno alcun riscontro nel corpo degli articoli. Un’ occhiata ai palinsesti televisivi offre d’acchito un metro attendibile per misurare quantità e qualità dei programmi trash che sottraggono ore e ore di ascolto e visione a funzioni primarie, trascurate, dal più diffuso dei media. L’intenzione dell’incipit di questa analisi è di provocare i fedelissimi del genere scandalismo-pettegolezzo-pruderie perché convincano della sua legittimità sociale chi lo considera strumento non casuale di distrazione di massa. Incontro un gruppo di studentesse all’uscita di una scuola media: “Chi è il presidente italiano del consiglio?” “Renzi” risponde con tono di orgogliosa prontezza Giuliana. “Boh?” la confessione di Marta, Gabriella e Lucia. “Mattarella” è il traslato responso tra presidenti di Emma, che lo ha incontrato in occasione della presenza nella sua scuola per la premiazione di un studente genio della matematica. Oltrepasso la soglia di questo paradigmatico test sugli effetti della televisione spazzatura e provo a individuare l’oggetto del desiderio di informazione di quelle cinque donzelle, da assolvere per l’evidente ragione che sono altrove le responsabilità della loro full immersion nel mondo del fatuo. Dal sito internet di news proposte in un giorno qualunque, oggi per esempio, estraggo immagini e note a margine di alcuni personaggi che contribuiscono alla felicità di paparazzi, cronisti di settore ed editori del gossip. Ci provo. Tento di prendere sul serio la ventesima puntata del prendi e lascia di Belen con tale Iannone, i sospetti di sue “cotte” estemporanee per personaggi noti o sconosciuti (Marco Levati?), destinati a rapida quanto effimera notorietà, l’inchiesta sull’anomalia di un occhio diverso dall’altra e l’angosciata domanda che accompagna l’immagine “Colpa del trucco?”. Belen incinta? Resto con il dubbio, ma lo scioglierei di sicuro se sfogliassi nella sala d’attesa del dentista una delle numerose riviste di gossip a disposizione delle pazienti. Vado avanti con il mouse e m’imbatto nella sensazionale notizia dell’amore clandestino di Serena Grandi, sì, nientemeno che con Adriano Panatta. Con palese ingenuità mi chiedo perché rivelarlo in tarda età, sua e del tennista. La risposta è rimane avvolta nel mistero inglorioso della “letteratura” scandalistica. Proseguo ed ecco l’immancabile scoop sui trascorsi di Lori Del Santo, in un mixage di amori ad alto livello holywoodiano e strazianti storie personali. Quando speravo di avere scansato lo zoccolo duro del gossip mi catturano le news su Chiara Ferragni, i milioni di follower che l’inseguono sui social e il ruolo di testimonial di una nota acqua minerale in edizione limitata. Con l’aggiunta del suo logo, un occhio azzurro con ciglia lunghe, la bottiglia da 750 centilitri è in vendita a otto euro (non è un errore proprio a 8 euro). Basito per questo esempio di follia da plagio, mi limito a citare alcuni personaggi che affollano il comparto gossip di giornata: ci sono Corona, ovvio, la Moric, Ronaldo e Bobo Vieri, Emma Marrone, Barbara d’Urso, la Isoardi, Cristina Parodi, Simona Ventura, Balotelli, Valeria Marini, poi nomi che non dicono niente solo a me, tipe e tipi che occupano i pomeriggi televisivi di grandi net work, emittenti private, con un caleidoscopio di insulsaggini obnubilanti la sana voglia del buon sapere. Il gran circo dell’effimero, del vacuo, del trash a buon mercato, naviga a gonfie vele. Di che meravigliarsi se appassiona di più il bye, bye di Di Maio alla fidanzata storica e meno il rischio che la improvvida politica finanziaria del governo gialloverde faccia precipitare l’Italia nel baratro di una nuova e più grave crisi…
Luciano Scateni