SCATENI/Con poca fatica Napoli 4, Frosinone 0


Articolo pubblicato il: 09/12/2018 12:59:03

E’ il sabato delle buone news per il Napoli. Rientra uno dei big azzurri ed è subito autorevolezza, raddoppio di regia sulla fascia sinistra del Napoli, cross ogni volta come assist pregevoli, insomma il mitico Ghoulam reduce dal calvario di un’assenza prolungata e di un paio di interventi al ginocchio. L’ostacolo Frosinone è poca cosa, Ancelotti ne è consapevole e dosa le energie per ottenere i tre punti, quanto bastano a chiudere il match con un perentorio quattro a zero, a fatica vicina allo zero. La circostanza è l’ideale per saggiare nei tempi giusti il potenziale di Ounas e Yunes. La risposta è più che convincente. Ounas è il migliore in campo, Yunes, anche per pochi minuti, mostra doti preziose. La terza notizia con il segno più è l’esordio tra i pali di Meret. Il giovane portiere friulano, non ha modo di confermare la fama che lo precede: in pratica neppure una parata, per manifesta inconsistenza degli avversari, ma già martedì, a Liverpool, avrà modo di confermare le qualità di cui è accreditato. Mertens e Albiol hanno riposato fuori squadra in funzione Coppa Campioni, Insigne non è stato da meno e ha saggiamente speso poco in campo. Quarto motivo di serenità per Ancelotti è la doppietta di Arkadius Milik, settimo gol in campionato come Insigne e Mertens. Il Frosinone? Solo buona volontà, evidente nel confronto con una delle grandi. Anche i buoni piedi din Masiello e Pinamonti. Troppo poco e il penultimo posto in classifica lo attesta spietatamente. Parte in quinta il Napoli, i laziali si difendono con le barricate, la punizione per il difensivismo esasperato arriva dopo appena sette minuti. In un batti e ribatti nell’area di rigore del Frosinone Zielinski si trova un pallone invitante tra i piedi. Gran sinistro, uno a zero. Il tecnico del Frosinone non fa niente per cambiare l’inerzia della partita e si gioca a una sola porta, quella dei laziali. Al minuto 41, Ounas, quasi da metà campo avanza a grandi falcate e quando gli sembra che la distanza dalla porta difesa da Sportiello sia a portata del suo micidiale sinistro, scaraventa un bolide nel sette della porta avversaria. Due a zero, possesso palla 63 Napoli 37% Frosinone. La partita non offre spettacolarità, ma la posta in palio, una volta assegnata, consente agli azzurri di trotterellare al passo. L’andatura al galoppo servirà martedì a Liverpool. Ounas imperversa: angolo di Ghoulam e un suo cross è un invito per Milik che non perdona ed è 3 a 0. Perché dannarsi? Nessun pericolo per Meret e si possono conservare altre preziose energie. Allora dentro Yunes per Ounas (standing ovation), Rog per Insigne, Diawara per Hamsik. La partita non avrebbe più niente da dire, ma l’appetito vien mangiando e Milik ha fame di gol. Si smarca in area di rigore dei laziali, Yunes crossa un pallone insidioso, il polacco da tre metri infila per la seconda volta Sorrentino e al povero Longo, tecnico degli ospiti, dev’essere tornata in mente la celebre locuzione “Vile, uccidi un uomo morto”.  

Luciano Scateni.