SCATENI. Chi tocca la Juve...peste lo colga


Articolo pubblicato il: 12/04/2018 15:44:39

Lesa maestà, vilipendio della regina, apocalisse, oltraggio al prestigio internazionale, insulto alla ragione, bestemmia sportiva, ingiuria, vituperio, offesa al valor calcistico. La Juve fuori dalla champions? “Una tragedia” il commento del ragionier Fantozzi con voce roca che in vita avrebbe ridotto in mille pezzi la card di Mediaset Premium, sigillato il televisore, gettato nel water la radiolina, calpestato lo smartphone, sfondato il monitor del Pc, disdetto l’abbonamento alla Gazzetta dello sport in favore di Tutto Sport, quotidiano torinese suddito della “signora in bianconero” del calcio italico.

Pur se in vacanza del neo governo e non di meno protagonista loquace, Salvini “ce l’ho duro” dicono sia in vista di proporre una legge che vieti ai fischietti di punire con calci di rigore anti Juve i falli nell’area fatale, dove fa mostra di sé il cerchietto su cui il goleador di turno pone, accarezzandolo, il pallone da calciare dagli undici metri. Di Maio, chiusa l’intesa con il leghismo e perciò solidale con il padan-padano, pare che suggerisca di rendere giustizia ad Agnelli, Allegri, Buffon, Chiellini & compagni con un decreto legge che riporti il match Real-Juve a dieci secondi prima dell’irruzione di Benatia sul madrileno, pronto a colpire l’assist di Ronaldo a un metro e mezzo dalla porta di Buffon, per cancellare l’azione grazie a un triplice, quanto prematuro fischio del signor Michael Oliver. 

L’orgoglio italiano si fa sentire, espresso alla quasi unanimità dal sistema dei media, in ogni bar in Piemonte e regioni limitrofe, su tram, bus, metro, mini e ipermercati, uffici pubblici e privati, barberie e saloni di bellezza. Insomma, “l’Italia s’è desta”. La rissa, cioè spintoni, urla, improperi, manate, ingiurie, di scalmanati juventini? Giuste reazioni. L’aggressione verbale all’arbitro di un signore che a quarant’anni veste ancora la maglia di portiere in attività, di nome Buffon, violenta fino a costringere Oliver all’espulsione, l’incredibile gesto di Chiellini, altri signore del calcio che ha insultato i giocatori spagnoli insinuando che il Real avrebbe pagato l’arbitro (da che pulpito…), eccetera, eccetera. Tutto lecito?

Prima o poi un giornalista sportivo, indipendente dal “fascino” della Juve, trarrà dagli archivi il dato finora protetto da un velo di omertà delle decisioni arbitrali che spudoratamente o larvatamente hanno favorito la Juventus. Basta aspettare.

Il guaio di interessi giganteschi in cui naviga il calcio, come avrà intuito chi lo ama senza fanatismi per questa o quella squadra, prescinde dalle polemiche sul fallo di Benatia in area di rigore e crea rammarico. La Juventus ha disputato una partita vicina alla perfezione, ha meritato di realizzare il miracolo di restituire al Real i tre gol subiti nel match di andata a Torino e di tentare il colpaccio nei tempi supplementari. Tutto rovinato tutto con la rissa che ha visto il violento protagonismo di due mitici juventini, quali sono Buffon e Chiellini.

 

Luciano Scateni