Chi ha avuto, avuto, avuto, chi ha dato, dato, dimentichiamo il passato, eccetera. L’Italia è il Paese dei ricorsi storici (povero Giambattista Vico). Uno dei leit motiv, a prescindere se della prima, della seconda o come ora della terza Repubblica, è il caposaldo dell’inefficienza fiscale. Periodicamente e in questo frangente di guai gialloverdi, si chiama pace fiscale, ma è una spudorata menzogna. E’ il più classico dei condoni e premia l’evasione per non saperla stroncare. Chi non paga le tasse e specialmente i detentori di grandi patrimoni, se la ridono beati e continueranno ad evadere, in attesa del prossimo condono. L’Italia è primatista del mondo per assunzioni, promozioni e incarichi prestigiosi su raccomandazione, nepotismo, clientelismo politico. Come escludere il nostro premier, spuntato dal nulla, rimasto nel nulla e per di più oggetto di giusta esecrazione per aver partecipato al concorso che gli avrebbe garantito il ruolo di docente ordinario, sbaragliando la concorrenza e non per meriti. A esaminarlo fu l’importante giurista Guido Alpa con cui condivideva lo studio legale. Il rebus diventa inespugnabile se a valutare la manovra economica del governo giallo verde non è un insegnante, che ha facoltà di voto per promuovere, rimandare o bocciare i suoi alunni. Di qui l’anomalia tutta italiana di una comunicazione ufficiale della Comunità Europea a Tria e colleghi che i media e i partiti di opposizione definiscono tour court bocciatura, termine negato dalla maggioranza e dall’evidenza. Domanda all’Incompiuto Di Maio. “Avete un piano B?” (cioè aggiustamenti in sede parlamentare?) “Nessun piano B, tiriamo dritto”. Salvini avrebbe risposto “Me ne frego dell’Europa” e confermato la convinzione dei vertici UE (Dombrovskis, Moscovici), di dover temere razzismo, xenofobia, neo fascismo di chi governa l’Italia. Tria, Def: le furbizie su Pil e deficit In particolare, tre: crescita sovrastimata del Pil per 2019, 2020 e 2021 (alzando il denominatore, si riducono i rapporti deficit/Pil e debito/Pil); cancellazione delle clausole Iva solo per l’anno prossimo (gli stanziamenti per 2020 e 2021 vengono rinviati a provvedimenti successivi); una previsione altissima (e perciò inverosimile) sul gettito garantito dalle privatizzazioni: addirittura 10 miliardi nel biennio 2019-2020. Una fonte europea giudica ‘assoluta follia’ le previsioni di spesa contenute nel Def: “I pronostici di crescita dell’Italia sono ridicoli.Specialmente con questo governo, non solo non migliorerà, ma peggiorerà. Se i conti andassero fuori controllo, l’Italia non potrebbe essere salvata come la Grecia. L’Europa non ha nessuna intenzione di ricorrere al Fondo Salva Stati per l’Italia. L’unica via sarebbe un grande, enorme, ristrutturazione del debito”, con la conseguenza di ‘spazzare via i risparmi di gran parte del popolo italiano’”. Come si dice: il riso abbonda sul viso degli sciocchi. Anche il sorriso, perennemente esibito dal terzetto (Conte, Di Maio, Salvini) che rischia di portare al disastro l’Italia. I tre hanno l’obbligo, per ordine di scuderia, di sorridere ogni volta che fotografi e teleoperatori lo inquadrano, che abbiano come sfondo il ponte Morandi crollato o dopo aver ricevuto la bocciatura da Bruxelles. A cosa si ispirano. Giornata mondiale del sorriso, ecco i suoi effetti sulla salute. Sono tante le aree del cervello che vengono coinvolte quando sorridiamo: l'ipotalamo, che è la sede in cui non solo nasce l'eccitazione, ma anche la riduzione della sensibilità al dolore, la regolazione della pressione sanguigna e le funzioni digestive; il cervelletto, dedicato al linguaggio e alla percezione visiva. E’ coinvolta anche l'amigdalaolta nel processo di memorizzazione, nel prendere decisioni e nelle reazioni emotive. Rafforza le difese immunitarie. Ognuno di questi effetti è inesistente nel trio. Sorridere spesso riduce nel tempo la pressione sanguigna e i livelli di cortisolo, che è l'ormone dello stress. Sorridere è un'azione amica del cuore e della pelle. Previene rughe e smagliature. Migliora anche la vita sessuale. Sorridere rende più attraenti e fa bene all'autostima. Soprattuto a questi ultimi effetti deve ispirarsi il sorriso perpetuo dei tre amici al bar. La scienza dice anche che ridere di sé è un toccasana ma loro non lo sanno. Nanni Moretti ha materia per dirigere un nuovo film dal titolo “Caos agitato”. Soggetto e sceneggiatura: “Il gran casino del Pd”, tema l’aborto. Il consiglio comunale della leghista Verona approva la mozione contro la legge 194 sull’aborto assistito. Nessuna meraviglia per il sì della maggioranza di destra, ma clamorosa sorpresa per il voto a favore della capogruppo dem, tale Carla Padovani, ex Dc. Maurizio Martina, segretario Pd: “Quella legge non si tocca” e conflitto aperto tra l’anima si sinistra e quella cattolica che convivono come separate in casa nel partito democratico.
Luciano Scateni
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