SCATENI. Catastrofisti di tutto il mondo, unitevi e sparite


Articolo pubblicato il: 29/04/2017 11:47:50

Prendendo sul serio tale Villegas, definito veggente, l’umanità avrebbe due settimane per fare l’esame di coscienza, recitare il mea culpa, spendere gli ultimi giorni di vita per riparare ai torti inflitti e affidare l’anima al cielo, nella speranza che usciti dal corpo il mistero della creazione preveda si spalancare le ali dello spirito e annuvolare su sbuffi di vapore condensati eirro popolati da angeliche femmine per i maschi e gagliardi maschi per le femmine con cui  commettere finalmente atti puri, cioè sesso mistico. Ai più ottimisti e naturalmente agli scettici, Villegas concede un po’ di respiro perché l’annuncio di una terza guerra mondiale avrebbe inizio tra due settimane, giorno della presunta apparizione della madonna di Fatima. Ma  la distruzione del pianeta potrebbe avvenire nel lasso di tempo fra il 13 Maggio e il 13 Ottobre. Il buon Horacio rivela le sue fonti, le sacre scritture, confermate da visioni di sfere di fuoco che piombano dal cielo sulla Terra. Vie di fuga? Ci pensa internet. Suggerisce dove cercare scampo. Emigrare in Nuova Zelanda, ecco una buona meta. L’isola del Sud è un paradiso in terra. E’ terra fertile, a distanza di sicurezza dagli obiettivi di esplosioni nucleari, ricco di acqua pura e abitato da indigeni cortesi, affabili, accoglienti. Non sono meno felici le scelte di Perth, Australia, Paese anti nucleare, o della Polinesia francese, dove si gode di una vita idilliaca e come Perth si è a distanza di sicurezza dai luoghi dove presumibilmente esplorerebbero gli ordigni nucleari. Il “presagio” ha illustri e terrorizzanti precedenti. Uno per tutti lo firmò la Luna Nera. “La fine del mondo avverrà il 30 settembre del 2016”.  Per dire balle si scomoda perfino il Vangelo di Matteo che annuncia l’apocalisse con la comparsa del segno in cielo del “Figliuol dell’uomo”. Al proclama della Luna Nera si accoda la End Times Prophecy, con la minima variante della data di fine del mondo anticipata al luglio dello stesso anno. I dettagli? Inversione dei poli e un Gesù incavolato che scende sulla Terra e si misura con un anticristo islamico dopo devastanti terremoti, caduta di stelle e scomparsa dell’atmosfera. La profezia si concludeva con la richiesta di denaro per aiutare il figlio di Dio. Una studiosa della Bibbia, tale Nora Roth, avrebbe giurato e  sull’attendibilità della previsione scoperta nel sacro testo del giudizio universale all’indomani della fine del mondo, nel giorno del Capodanno 2017. Nel contesto di queste farneticazioni merita rilievo una delle tante predizioni di Nostradamus. Chi ci crede sostiene che avrebbe previso l’elezione di Trump (!) e a seguire la fine della Terra quando sarebbe entrata in collisione con Nibiru, pianeta che viaggia diritto su di noi. Corni e bicorni, recitava il principe De Curtis, le dita della mano nella posizione delle corna anti jella.  


Luciano Scateni