E’ double face l’azzurro del Napoli, che mette ko un avversario certamente di mediocre livello tecnico. Lo fa con un primo tempo da buongustai del calcio e una ripresa al risparmio. Il gusto della perfezione ripaga i cinquantamila e oltre del San Paolo con quarantacinque minuti spettacolari, giocati quasi interamente nella metà campo del Sassuolo. Le mirabili geometrie firmate Sarri hanno incantato gli uomini di Bucchi, costretti al più conservativo dei catenacci per impedire che lo strapotere degli azzurri si concretizzasse in goleada. L’incredibile pari degli emiliani, quasi allo scadere della prima frazione di gioco, ha obbedito all’imponderabile del calcio. Con un’unica proiezione offensiva, Politano inventa un cross pericoloso e Albiol perde il duello aereo con Falcinelli: bella torsione, pallone imparabile alla destra di Reina. Il gol compensa momentaneamente la rete al minuto 22 di Allan, sempre più gladiatore. Il brasiliano profitta di un incredibile cincischiare ai limiti dell’area di rigore della difesa nero-verde e come un bulldozer s’impossessa del pallone. Niente può fermare la sua percussione rugbista, pallone in rete.
Sarebbe bugiardo conclude il primo tempo in parità e non succede. Quando manca un mito al 45°, Callejon calcia un corner a rientrare. In pochi centimetri, accanto al primo palo si ammucchiano difensori e attaccanti. Il pallone finisce in rete. Gol di Insigne che sembra aver sfiorato il pallone, tocco maldestro di Consigli o gol da assegnare allo spagnolo? Interessa davvero poco. Due a uno per il Napoli.
La seconda faccia del match somiglia poco o niente alla prima e ricorda altre altri second time del Napoli, quando ha tirato i remi in barca per risparmiare fiato e gambe. Bucchi, ex partenopeo, abbandona il catenaccio messo in campo per quarantacinque minuti e i suoi ragazzi escono dal disagio psicologico di confrontarsi con la prima della classe. La partita perde gran parte del suo fascino. Un Napoli normale controlla l’inedita vivacità del Sassuolo, alimentata dal turbo di Politano, dopo aver messo al sicuro vittoria e primato in classifica al 9° minuto con la decima vittoria. Come? Calcio d’angolo, schema Sarri: Gholum batte corto per Callejon, cross a scavalcare la folta linea difensiva, presidiata al centro da Cannavaro (applaudito dai tifosi napoletani all’ingresso n campo), pallone sulla testa di Albiol, che fa da torre per Mertens. Decimo gol del belga, 31 punti in classifica per Sarri, 32 gol fatti, 8 subiti. Nel finale tecnico napoletano richiama in panchina Insigne, Callejon e Hamsik. Dentro Zielinski, Rog e Giaccherini.
Il Moloc Manchester City sarà tra noi fra tre giorni e per aver ragione di Guardiola servirà la famosa partita “perfetta”. C’è una nuova promessa di grandi emozioni per il San Paolo.
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