Scateni. "Azzurro, il pomeriggio è molto azzurro..."


Articolo pubblicato il: 25/01/2025 12:02:58

“AZZURRO, IL POMERIGGIO È MOLTO AZZURRO...”
Sabato 25 Gennaio, Maradona Stadium, ore 18, azzurri contro bianconeri. La storica sfida ripropone rivalità calcistiche e non minori contrapposizioni extra sportive Sud-Nord. Conte, inaspettatamente spavaldo, a favore dei “Forza Napoli sempre” invita all’ottimismo: “Nessuno è invincibile, prima o poi si perde”. Traduzione, la Juve ha tredici punti in meno in classifica, ma nessuna sconfitta, ma per un banale calcolo delle probabilità prima o poi perderà. La fiducia ha solide basi. Napoli ‘campione d’inverno’, incursione vincente e qualità del gioco in crescita a Bergamo, vantaggio di affrontare la Juve con il ‘go!’ dei 50 mila del tifo ‘amico’. Conte maschera il disappunto per il flop dell’ingaggio di Danilo, che al golfo di Partenope ha preferito il ritorno in terra natia e la prelazione del Chelsea per far suo Garnacho, obiettivo primario per compensare l’esodo di Kvara.  Resta l’interessamento per Adeyemi del Dortmund. Il tecnico leccese, re della diplomazia, prova a deviare le critiche al ripetersi di annunci e smentite:. “Piena fiducia nei ragazzi’.
E%u1E60EGÈ%u1E60I, DAL GRECO %u1F10Ξ%u0389ΓΗΣΙΣ: “guidare, spiegare, INTERPRETARE”. Quest’ultimo verbo, come certifica la riconosciuta autorevolezza dalla ‘Treccani, aiuta a capire lo stato mentale di Sinner in avvio dei suoi match. Nei primi games sembra quasi aver smarrito il suo immenso, quasi perfetto sapere del tennis e avesse bisogno di carburare, come i motori diesel. Negli avversari, è successo anche questa mattina all’emergente americano Shelton, si accende l’illusione di sovvertire il pronostico sfavorevole, ma la delusione prende presto il sopravvento sull’ottimismo. Jannnik, appena il motore è salito a pieni giri, propone di sé la seriale, devastante superiorità tecnica e atletica che l’ha sollevato fino alla vetta di numero uno del tennis mondiale. Il rampante Shelton, con l’ammirata eccezione per qualche colpo da dieci e lode, si è spento game dopo game, il linguaggio del corpo ha raccontato la sua resa senza condizioni. Con espressioni da rassegnato ha dedicato più tempo a guardare sé stesso in alto nel maxischermo e in tribuna dove lo zio tifava da scatenato ultra, che oltre la rete, dove dominava lo strapotere di Sinner. Punteggio: 7/6-6/2-6/2 e appuntamento a domenica (9.30) con il titolo degli ‘australian open’. Il numero uno del mondo se la vedrà con il number two, il temibile Zverev, russo-tedesco, in finale per il forfeit di un fantastico Djokovic, costretto allo stop per guai muscolari alla gamba e forse svuotato di energie psicofisiche (colpevoli gli anni prossimi ai 40?) dopo un primo set da sfinimento. Week end appassionante, calcio e tennis di qualità