Meglio tardi che mai. Quello che l’obiettività laica sapeva da tempo, ma nell’impossibilità di impedire lo scandalo di un vero mercimonio, è ora visibile a tutti. Sotto accusa c’è lo sfruttamento della devozione dei fedeli, un giro stratosferico di affari che non ha nulla a che fare con la religiosità. Il business inventato sul nulla, cioè su presunti miracoli, è finalmente all’attenzione moralizzatrice del Vaticano, al massimo dell’autorevolezza, con la decisione di Papa Francesco di commissionare la gestione di Lourdes. L’auspicio è che sia il primo step di un disegno più generale, teso a smantellare l’intero sistema che lucra sulla credulità di ingenti masse di fedeli nei confronti di figure miracolose, apparizioni di santi e madonne, statue che piangono lacrime e sangue, guarigioni inspiegabili, ma solo perché la medicina ufficiale rifiuta di ammettere i suoi limiti accademici e ironizza sulle doti di guaritori di santoni e affini con evidenti capacità di suggestione. Più volte l’ho chiesto. Non ho avuto mai una risposta da chi crede nei miracoli, per esempio in quelli che avverrebbero a Lourdes: perché quella Madonna venerata non ha mai restituito le gambe a un amputato, perché non ha guarito un bambino destinato a morte certa per un tumore inguaribile, perché non ha dato il dono della vista a un cieco e così via. Allo scetticismo della scienza medica ho chiesto come giustifichi l’inspiegabile scomparsa di tumori in persone non trattate con terapie convenzionali e perché in alcuni ammalati sono scomparsi dopo essersi affidati a presunti rimedi “miracolosi” di personaggi come il dottor Di Bella, che ha perso la fama di guaritore solo quando è stata dimostrata scientificamente l’inconsistenza terapeutica della sua cura, ma senza poter smentire le guarigioni ottenute. Tutto questo è definitivamente accertato e chiarito dal lavoro d’indagine unico al mondo sul “cervello diviso”, su “the splichiaritot brain” e il suo enorme potenziale, ignorato dall’accademismo scientifico per deficit cognitivo specifico. Nel caso di guarigioni “inspiegabili”, come la scomparsa di tumori, appena adesso la medicina ufficiale punta sull’antagonismo vincente del sistema immunitario, che fino ad averne ragione contrasta e sconfigge le cellule cancerogene. I ricercatori di Palo Alto ne sono stati consapevoli con grande anticipo e hanno lavorato a lungo per individuare e perfezionare le tecniche di attivazione del sistema immunitario, che appunto ha sede nell’ emisfero destro del cervello. Un’intera collana delle edizioni Astrolabio è dedicata alla traduzione dii saggi e opere divulgative sul tema. Non è noto se chi è vicino a Bergoglio è un cultore della materia e conoscitore della new science di Palo Alto, ma poco importa. Conta che Papa Francesco abbia dato il via all’auspicata crociata contro tutti i luoghi di culto trasformati in affari più o meno leciti di parte del clero complice di mistificazioni, come il credito dato a presunti miracoli, fenomeno attorno al quale ha permesso che nascessero e si consolidassero imponenti circuiti commerciali e solo per citare un paio di esempi, oltre a Lourdes, il mito di Padre Pio, le speculazioni di Medjougorje. Un commissario per Lourdes. La decisione presa Papa Francesco fa seguito a quella di due anni fa per il santuario di Medjugorje al centro di dispute, chiacchiere e traffici sospetti. La decisione di Bergoglio, che ha trovato il coraggio di deludere milioni di cattolici credenti e ha inviato un “ispettore apostolico” a occuparsi della “cura dei pellegrini, perché sia al centro della preghiera e di testimonianza cristiana”, equivale a un’indagine sul clima deteriorato con l’ingerenza negli affari del santuario di un manager con esperienza nel settore automobilistico. Sarebbe interessante capire se di la dall’affidamento dei conti a un ”risanatore”, c’è anche l’intenzione di smitizzare Lourdes e non solo, come luoghi di un’unica religione al mondo che basa il proselitismo su santi e Madonne dispensatori di miracoli. Le cifre dell’affare Lourdes: budget 30 milioni di euro, 300 dipendenti. La campagna di risanamento del manager chiamato al capezzale di una gestione “allegra” è accolto dal bellicoso antagonismo di commercianti, religiosi, “gestori” cattolici, albergatori e dal locale vescovo, che temono contraccolpi per i rispettivi profitti. I bambini, i ragazzi, un mondo purtroppo raccontato dalla cronaca nera. Bambini maltrattati negli asili nido, bambini vittime di abusi sessuali (ultimo caso in una scuola materna), bambini rapiti, uccisi da padri e madri, bambini di migranti vittime del mancato soccorso nel Mediterraneo, bambini che precipitano nel vuoto da balconi e finestre delle loro abitazioni, neonati abbandonati dalle madri, bambini che muoiono di fame e di stenti, bambini costretti a frugare tra montagne di spazzatura, bambini al lavoro come schiavi, baby gang, pusher della droga, affiliati dall’infanzia a cosche mafiose, bulli. Sicilia, Acate, siracusano. Una ragazzina di 13 anni indotta dalla madre a prostituirsi, perfino con un novantenne, per denaro. Che razza di bestiale disumanità rende la Terra spazzatura dell’universo? Minibot, idea leghista. Una faccenda surreale, da liquidare in poche parole. Passasse la proposta Salvini-Giorgetti, ci ritroveremmo con una moneta parallela illegale, “soldi del Monopoli”, li definisce la Confindustria, bocciati da Draghi. Il buon senso avverte che sarebbero la prova generale dell’uscita dall’euro, ipotesi disastrosa per tutti gli economisti in buona fede, e che la pseudo moneta sarebbe destinata ad accrescere il debito pubblico.
Luciano Scateni.