Articolo pubblicato il: 14/09/2019 22:47:38
Una pessima Juventus, totalmente esterna al gioco che ha segnalato Sarri all’Europa per il fantastico Napoli di due stagioni fa, torna a Torino con una pari assolutamente immeritato. La Fiorentina di Montella ha impartito ai bianconeri una lezione di calcio, con un primo tempo strepitoso che ha praticamente annullato Ronaldo e compagni. A proposito di Ronaldo: praticamente zero. La partita di Ribery, assegna al numero sette viola il podio sullo scalino più alto del podio. Che grande campione, che livello sublime di prestazione, che bell’esempio di professionalità. La Fiorentina avrebbe meritato ampiamente di vincere e se non è successo si deve solo alla sfortuna per una serie di occasioni sfumate di un niente. Insomma, la solita storia: Juve ultra fortunata. Comunque opportunità per gli azzurri di rosicare due punti alla Juve e la considerazione sul momentaneo ridimensionamento dei campioni d’Italia, tutt’altro che marziani.
Il Napoli anti Samp inaugura il restauro del San Paolo che Martedì ospiterà degnamente il Liverpool per la Champions League. Tutto azzurro lo stadio. Ancelotti, grazie alla disponibilità di Lozano, reduce dalla sua nazionale, può contare sul suo grandissimo talento, che si somma a quello di Ciro Mertens. In difesa esordio stagionale di Maximovic che rileva Manolas. Sorprende, ma fino a un certo punto, l’esclusione di Allan. Il brasiliano, soggetto del desiderio di big europee come il Paris Saint Germain e fino a due anni fa uomo squadra, soffre di un incomprensibile calo di forma e Ancelotti gli preferisce Elmas. I napoletani hanno la possibilità di accogliere Quagliarella come merita questo straordinario atleta campano, che ha in animo di concludere la prestigiosa carriera con la maglia dello Stabia, sua città natale. Ancora fuori Insigne, che non ha assorbito completamente l’infortunio muscolare. Idem per Milik, mentre il Ghoulam reduce da due infortuni non è ancora il formidabile terzino del Napoli di Sarri. Lui o Mario Rui? Mario Rui. In sospeso, dopo l’arrivo di LLorente rimane il rebus della regia di centro campo, dove dopo la partenza di Jorginho e Diawara è quasi buio. 4-2-2 gli azzurri, 3-4-3 per l’undici di Di Francesco.
Partenza. Applauditissimo Koulibaly, perdonato con generosità dai tifosi azzurro per l’autogol di Torino. Comincia bene il Napoli e il primo tentativo è di Fabian Ruiz neutralizzato dal portiere Audero. Maximovic spinge Quagliarella in ripartenza: ammonizione. Al 9° angolo per la Samp. Ferrari gira a un metro dalla porta, riflesso prodigioso di Meret e passa la paura. Attacco da manuale del Napoli al 13°. Parte dal centro campo il servizio di Zielinski per Di Lorenzo che vola sulla destra. Perfetto il cross basso e potente, Mertens al volo, angolo alla sinistra di Audero, uno a zero. Tre minuti dopo grande percussione di Elmas che spreca a pochi passi dalla porta doriana. Subito dopo Lozano sfiora il palo alla destra di Audero. Ancora: angolo per il Napoli gran tiro a giro di Mertens, un centimetro oltre la traversa. Subito dopo occasionissima della Samp con Rigoni lanciato da Quagliarella. A tu per tu con Meret, miracolo del giovane portiere azzurro. Fa molto caldo, break per rinfrescarsi e dissetarsi al minuto 22. Niente di eccezionale prima dell’intervallo. Una buona Samp contrasta efficacemente gli azzurri, ma note molto positive da Elmas, destinato a diventare un leader. Meno incisivo del solito Fabian Ruiz e tra i doriani un super Quagliarella, mentre in difesa Ancelotti deve ancora tarare il miglior rendimento, ma Di Lorenzo è super in percussione sulla fascia destra. Una curiosità. Per un fallo di Fabian, La Penna commina il cartellino giallo e ammonizione. Come prescrive il nuovo regolamento, anche ad Ancelotti, per eccesso di proteste contro il quarto uomo.
Second time. La Sampdoria riuscirà anche nella seconda parte del match da contenere Lozano e compagni? Vediamo. In riscaldamento Llorente e Insigne. Due magie consecutive degli azzurri. Elmas fa fuori il difensore sulla sinistra, converge, trova un tiro potente che Audero neutralizza con un grande intervento. Pochi minuti il protagonista è Koulibaly, rimasto in attacco dopo un corner. Dribling e da fondo campo un cross che fosse passato sarebbe diventato un pericolo per la Samp. Al 57° lieve infortunio per super Elmas, che però riprende a giocare. Grande Mertens al 59esimo, con uno dei suoi tiri a rientrare. Fuori di poco. Ci riprova e colpisce Murillo in volto. Il giocatore doriano si accascia in piena area di rigore. Solo Napoli in campo ed Elmas maramaldeggia. Si prepara all’esordio in maglia azzurra Llorente. Al Minuto 65 entra lo spagnolo per Lozano, applausi per entrambi. Il due a zero arriva al minuto 67 ed è merito dell’esperienza di Llorente che conquista un pallone vagante a fondo campo e serve Mertens in area. Ciro non si fa pregare e mette a segno una doppietta. È il gol 112 in azzurro del belga. Al 72esimo sfiora il tre a zero Callejon con una cannonata che Audero neutralizza con un volo spettacolare. Entra l’ex Gabbiadini per Caprari.
Arriva al 75esimo l’ora ics anche per Insigne che rileva Elmas, applauditissimo dal San Paolo. Al minuto 80, riposo meritatissimo per Mertens e ultimi dieci minuti per Younes. Sulla pagella del Napoli un bel 8 per Zielinski e Koulibaly. All’83esimo un capolavoro di Insigne che sfiora il palo della porta doriana. Chiudono dominando gli azzurri. Il bilancio: meno uno con la Juventus, rete del Napoli inviolata dopo sette gol subiti nelle prime due partite e convinzione che per il campionato in corso Ancellotti può finalmente contare su un organico numeroso e di qualità. Appuntamento a Martedì, per la sfida al Liverpool.
Luciano Scateni