Sant'Arpino. "Sequestro di numerosi animali detenuti in pessime condizioni": una persona nei guai






Articolo pubblicato il: 23/08/2024 12:30:43

Questo parte del comunicato diffuso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta: "SANT’ARPINO (CE): SEQUESTRO DI NUMEROSI ANIMALI DETENUTI IN PESSIME CONDIZIONI ALL’INTERNO IN UN BOX AUTO ED ALCUNI RISULTATI PRIVI DELLA NECESSARIA CERTIFICAZIONE C.I.T.E.S.

Militari del Nucleo CC For.le di Marcianise, collaborati da militare del NIPAAF di Caserta e da militari in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Marcianise, nonché da medici veterinari dell’A.S.L. di Aversa, nell’ambito - si legge - di servizi mirati al contrasto dei reati di maltrattamento in danno degli animali, si sono portati in agro del comune di Sant’Arpino (CE), e precisamente presso un box auto (...).

Il locale (...) ha evidenziato che al suo interno erano detenuti numerosi animali:

  • 14 piccoli di pappagalli (...) e nr. 21 volatili della stessa specie aventi una maggiore età. Specie animale che è inclusa nell’allegato b del Regolamento del Consiglio d’Europa nr. 338/97 relativo alla protezione della fauna e della flora selvatica a rischio di estinzione mediante il controllo del loro commercio in adesione alla Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.). Per tali volatili il presente al controllo non è stato in grado di fornire alcuna fattura fiscale, o certificato CITES od altra documentazione che potesse giustificarne la legittima provenienza/detenzione;
  • diversi esemplari di pappagalli (...) per i quali sono stati prodotti i relativi certificati che hanno giustificato la loro legittima detenzione;
  • 2 Pitoni per i quali sono stati prodotti le relative certificazioni giustificative;
  • 4 cuccioli di cane: (...), ristretti da ostacoli di fortuna, mancanti di acqua e di cibo;
  • altre diverse specie di uccelli.

Essendo tutti gli animali predetti - continua la nota - stipati all’interno del predetto box auto, peraltro insieme ad altro materiale vario, la loro detenzione, oltre a non essere autorizzata dall’A.S.L., è risultata incompatibile con la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze per essi, per cui i predetti militari hanno proceduto al sequestro di tutti gli animali ed hanno deferito il loro detentore, in stato di libertà, per lo specifico reato previsto dal codice penale.

Inoltre, limitatamente agli animali CITES detenuti senza la prescritta documentazione, il predetto contravventore - prosegue - è stato deferito, in stato di libertà, anche per il reato connesso alla illecita detenzione di esemplari CITES.

Infine, dal controllo in banca dati regionale anagrafe canina campania e banca dati anagrafe canina nazionale si è accertato - conclude il comunicato - che nessuno dei 4 cani è risultato essere intestato al presente all’ispezione. Per tale infrazione, nei confronti di quest’ultimo, si è proceduto ad elevare la prevista sanzione amministrativa di euro 800".