Sant'Anastasia (NA) - Alla scoperta di antichi misteri e segreti: evento in sala consiliare






Articolo pubblicato il: 19/02/2018 11:28:15

Questo il testo del comunicato inviatoci: "Sant'Anastasia (NA) – Scelta per l'evento “Misteri e Segreti di Napoli” è la sala consiliare
di palazzo Siano, sede del Municipio, in cui il 2 marzo prossimo alle ore 17,30 sarà
allestita una apposita scenografia, idonea ad un viaggio indietro nel tempo ed a ricordare
personaggi come la principessa d'Avalos o altri leggendari o miti, tra cui, spiccano il “monaciello” e la “bella'mbriana”.
Ideato ed organizzato da Vera Ceriello, nell'ambito del “Salotto culturale Cosimo Scippa”,
l'appuntamento vuol essere un incontro - come si legge nella nota - con musica, letture di brani e poesie, coreografie e
video, per riscoprire la Napoli esoterica e misteriosa, antica e seducente, forse ancora
attuale nell'immaginario di tanti.
In presenza del sindaco Lello Abete e dell'assessore alla cultura Carmen Aprea, che,
unitamente alla giunta, hanno patrocinato la serata, la conduttrice Vera Ceriello, con il
relatore Luigi Corcione, la partecipazione del Centro Studi Danza L'Incantesimo, le riprese
video di Davide Guida, l'audio e luci di Aldo Vecchiotti, introdurrà le esposizioni e/o le
prestazioni artistiche di: Gabriella Bellini, Adele Sepe, Carmen Percontra, Pasquale Rea,
Carla Gentile, Rosaria Chiaiese, Nunzia D'Anna, Vincenzo Spadaro, Giuseppe Moccia,
Pasquale Castaldo, Giulia Minervini ed Elisabetta Mercadante. è noto che, specialmente nella città di Napoli, in molte abitazioni si poteva attingere acquadalla cisterna sottostante tramite un pozzo. Il "pozzaro" era un esperto che si muoveva
con destrezza e si arrampicava su per i pozzi grazie a dei fori praticati a distanza più o
meno regolare. La loro figura - come si legge nel comunicato - ha dato origine ad aneddoti e leggende ancora vive
nell'immaginario napoletano come quella del "monaciello": uno spirito benevolo o maligno
che appariva sotto il mantello da lavoro, come un saio che lo faceva somigliare ad un
monaco.
Anche la "bella'mbriana" era una creatura misteriosa frequentatrice stabile di case: una
presenza gentile e benevola, protettrice dell'abitazione.
La leggenda narra che quando uno sguardo umano la sfiorava si tramutava in farfalla o
era simile ad una lucertola, il geco, che i napoletani considerano un portafortuna da non
disturbare o cacciare via.
Questi ed altri saranno i temi dell'evento alla riscoperta del misteri - come si legge nella nota - più popolari.
“Il Salotto Culturale è intitolato a "Cosimo Scippa" in memoria dell'ex sindaco ed
amministratore del Comune di Sant'Anastasia negli anni 80-90;. Un amministratore, che ho
avuto l'onore di conoscere da giovane – dice Vera Ceriello - e che ha scritto vari libri sulla
nostra municipalità, con riguardo alla nostra storia, luoghi, tradizioni. L'evento che ho
ideato va in questo senso: recuperare e valorizzare il passato, anche se si tratta di un
passato in cui il mito e le credenze accompagnavano la vita comunitaria dell'epoca”.
“E un'idea ed un evento che definirei inconsueti. Certamente – dice il sindaco Lello Abete
- in tanti riporterà alla mente tempi passati, nei più giovani stimolerà la curiosità o il
desiderio di approfondire poi ancora di più certi aspetti delle nostre radici.