Questo il comunicato diramato dal Comune di San Giorgio A Cremano.
"Via Giuseppe Guerra é stata riaperta definitivamente al traffico, restituendo alla città una fondamentale arteria di transito e di comunicazione tra San Giorgio a Cremano e Portici.
"Il rifacimento della strada ha portato non pochi disagi ai cittadini - afferma il sindaco Giorgio Zinno - e di questo ce ne scusiamo, ma ora finalmente potremo godere di una strada più sicura, con un nuovo manto stradale e più congeniale anche per i pedoni, con marciapiedi più larghi e un sistema di illuminazione completamente nuovo".
Su indirizzo del vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Michele Carbone il restyling di via Guerra ha riguardato il rifacimento pressochè totale della superficie, interventi nel sottosuolo relativi alle condutture del gas e alle fognature con la riapertura alla città di un tratto di via Tamborrino (già Parco Astino), che consente a chi proviene da Portici di raggiungere la zona Nord, bypassando piazza Massimo Troisi e quindi attraverso un percorso più agevole e meno dispendioso in termini di traffico e congestione. Rispetto all'illuminazione poi, la scelta di installare un nuovo sistema in corso d'opera, è nata anche dalla volontà superare le criticità che in queste settimane si sono verificate in alcune zone della città, dovute ad un impianto obsoleto, come ribadito più volte in consiglio comunale. Con questo intervento l'asse via Guerra - via Tamborrino non sarà più interessato da disagi di tale genere. Ora l'arteria si presenta maggiormente fruibile dagli automobilisti che provengono sia da San Giorgio a Cremano che da Portici e per i pedoni, con marciapiedi su entrambi i lati per facilitarne il passaggio finora poco agevole, diventando così una strada godibile anche per chi volesse fare una passeggiata costeggiando il parco di Villa Bruno. Creati anche posti auto per facilitare la sosta dei residenti. Inoltre sono stati inseriti elementi di arredo urbano e ambientale con piantumazioni di alberi appartenenti alle colture del nostro territorio in modo da realizzare zone d'ombra lungo i marciapiedi.
"Rispetto alla data di consegna prevista originariamente - conclude Michele Carbone - i tempi si sono allungati di due mesi, dovuti anche delle pessime condizioni meteo che hanno comportato un ulteriore ritardo con non pochi disagi. Tuttavia guardiamo avanti e proviamo a sottolineare i benefici che quest'opera pubblica porterà in termini di traffico, utilità e bellezza"."