Articolo pubblicato il: 03/01/2017 11:49:10
L'ex sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, scrive una lettera aperta al direttore della Reggia, Mauro Felicori, pubblicata su Fb:
"L'ABBONAMENTO ALLA REGGIA ESCLUDE IL GIARDINO INGLESE :
NOTA INVIATA AL DIRETTORE FELICORI .
Spett.le
Direttore Reggia di Caserta
Dott. Mauro Felicori
Gentile Direttore,
mi permetto di scriverLe per sottoporLe alcune riflessioni condivise da tantissimi concittadini che , in questi giorni , mi hanno sollecitato in tal senso.
Come Lei ben sa , sono migliaia i casertani che , tutti i giorni o quasi, frequentano il Parco della Reggia di Caserta.
Tante donne, bambini, anziani , giovani , “ corridori della domenica “ ( come me ) o atleti di varie discipline.
Tutti sono accomunati dalla medesima passione : LA REGGIA .
Siamo tutti drogati dalla Reggia , la viviamo , la coccoliamo, la proteggiamo .(...)".
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Immediata la rispota di Felicori dai social:
"L'ex Sindaco di Caserta mi scrive una gentile lettera aperta sull'apertura agli abbonati del Giardino inglese che merita una risposta. I musei statali italiani sono a pagamento, con eccezioni (i minorenni la più rilevante) decise per legge. Non è una scelta obbligata. Nel Regno Unito, esempio contrario, sono gratuiti. A Caserta negli anni si è consolidata una ulteriore eccezione - l'abbonamento al parco, appunto - all'inizio compensata da un contributo - spiega Felicori - del Comune che da tempo peraltro non si vede più. La spiegazione? A Caserta non c'è un parco pubblico che soddisfi le esigenze igieniche della popolazione. Ecco, per risolvere questo problema non c'è nessun bisogno del Giardino inglese. Dunque, mentre con approccio pragmatico ho mantenuto l'abbonamento e ho anche evitato aumenti salati, ben comprendendo cosa sia la Reggia per il territorio, devo ribadire che non solo non è un mio potere allargare il privilegio dell'abbonamento (c'è una norma nazionale per le tariffe), ma lo trovo - spiega Felicori - anche logicamente immotivato.
Del Gaudio però si appella alla domanda di cultura e di bellezza che sta sotto il desiderio di passeggiare regolarmente nel Giardino inglese. Questo è un argomento e studierò che vantaggi dare ai nostri "frequent flyers". Ma uno sconto per i visitatori frequenti, almeno in linea di principio, riguarderebbe tutti, non solo i casertani"