Reggia di Caserta. Messi a dimora quattro giovani alberi nel Museo Verde






Articolo pubblicato il: 07/01/2025 15:53:06

Questa la nota stampa della Reggia di Caserta:

"Nuova vita alla Reggia di Caserta. Messi a dimora quattro giovani alberi nel Museo Verde

Preziosi esemplari botanici vanno ad arricchire il patrimonio arboreo e la Befana regala ai bambini i semi de "Le Serre di Graefer" Il 2025 alla Reggia di Caserta si apre all'insegna della nuova vita. Quattro nuovi preziosi esemplari botanici vanno ad arricchire il patrimonio arboreo del Museo verde e la Befana regala ai bambini i semi de "Le Serre di Graefer". In occasione della festa dell'Epifania, l'Istituto del Ministero della Cultura ha voluto celebrare l'anno appena iniziato con alcuni doni simbolici. Oltre ai semi dei fiori de "Le Serre di Graefer" distribuiti dalla Befana ai bambini in piazza Carlo di Borbone la mattina del 6 gennaio, la Reggia di Caserta inaugura il 2025 con la messa a dimora di giovani alberature. Due Ginkgo Biloba, una Magnolia Grandiflora e un Cupressus Marcocarpa hanno trovato casa nella Flora e nel Giardino Inglese nell'ambito del Piano triennale di conservazione e gestione programmata a cura dell'ATI Angeloni e Royal Garden. Questi alberi, storicamente presenti nel catalogo ottocentesco della Reggia di Caserta, andranno- si legge nella nota- ad accrescere la ricchezza vegetale del Museo verde che oggi conta, oltre agli arbusti, circa 15mila esemplari di medie e grandi dimensioni. Il Ginkgo Biloba e la Magnolia Grandiflora hanno messo radici nei Giardini della Flora, mentre il Cupressus Macrocarpa (o anche Cipresso della Baia di Monterey) è stato piantato vicino all'esemplare abbattuto dal maltempo nel 2019 nella prateria dove dimorano anche gli esemplari di araucaria. Il grande esemplare centenario venuto giù più di cinque anni fa è stato lasciato al suo posto, adagiato su un fianco, testimone dei patriarchi del giardino, a futura memoria della fragilità dell'ecosistema naturale. Le spoglie cenerine della cupressacea sono uno degli elementi di maggiore fascino e suggestione del Giardino Inglese. Il suo tronco, che supera i 5 metri, disegna stupefacenti intrecci che catturano l'attenzione di tutti i visitatori del Parco reale. Il Piano triennale di conservazione e gestione programmata del Sito Patrimonio dell'Umanità UNESCO prevede la messa a dimora periodica di nuove alberature al fine di incrementare, nel tempo e secondo principi eco-sostenibili, il patrimonio del Museo verde coerentemente allo storico disegno del Parco reale."