Prov. di Caserta, in programma due importanti interventi culturali per il Museo Campano di Capua: I DETTAGLI






Articolo pubblicato il: 27/03/2018 15:52:21

Lo apprendiamo dal comunicato stampa della Provincia di Caserta:

"In programma due importanti interventi culturali per il Museo Campano di Capua: il progetto “Il Ritorno di Dioniso – Riscoperta e restauro di un capolavoro neoattico” ed il progetto di catalogazione informatizzata dei fondi antichi “Un libro ritrovato” della Biblioteca annessa al Museo.  Il Presidente Magliocca: “Con questi primi due interventi culturali in programma intendiamo, come amministrazione, valorizzare e rilanciare uno dei più preziosi scrigni culturali della Campania: Il Museo Campano di Capua e la sua Biblioteca”.  

Nello spirito di rivitalizzare e rilanciare culturalmente il prezioso complesso del Museo Campano di Capua, grazie anche al costante impegno del Consigliere Provinciale delegato per il Museo Campano e Biblioteche, Luigi De Cristofaro, la Provincia di Caserta, guidata dal Presidente, Giorgio Magliocca, ha presentato un intervento progettuale, per l’approvazione della richiesta del contributo da parte della Regione Campania, avente l’obiettivo di restituire alla collettività uno dei più importanti episodi dell’arte neoattica attestati in Campania: un cratere in marmo pentelico, sicuramente tra i principali capolavori artistici del - spiega la nota- Museo Provinciale Campano. Il cratere è decorato con fregio e descrive un corteo dionisiaco, costituito da Menadi e Satiri danzanti;  le Menadi e i Satiri derivano da prototipi di età ellenistica, ampiamente utilizzati in epoca romana; il manufatto può essere datato al terzo quarto del I a.C. Il Cratere, esposto al pubblico dal 1927, fu fortemente danneggiato a seguito dei tragici bombardamenti del 9 settembre del 1943 ed i  frammenti del vaso, assemblati in maniera piuttosto approssimativa, sono ancora oggi, sepolti e custoditi nei depositi del Museo; Tale progetto, per un impegno complessivo di 24.005,04,  prevede una compartecipazione della Provincia di Caserta di 7.201,51 ed un contributo- continua la nota-  della Regione Campania di € 16.803,53.

Il secondo progetto, presentato dall’Ente, per l’approvazione da parte della Regione Campania, con un contributo di € 10.000,00, prevede la catalogazione informatizzata di fondi antichi e di pregio. La Biblioteca, annessa al Museo Provinciale Campano di Capua, possiede un ingente patrimonio bibliografico, stimato in oltre 70.000 unità (pergamene, volumi, opuscoli, manoscritti, riviste, stampe, carte geografiche) ricoprendo, con esemplari rari, anche tutta la storia dell’arte della stampa, dalle origini ai nostri giorni; Vi è da dire che tale Biblioteca si è arricchita, nel corso degli anni, di donazioni di fondi librari, tra cui emergono i fondi speciali come: il Fondo Palasciano, Intieri, Garofano, Pizzi, Legnetti, D’Ambrosio, Pellegrini, Capacelatro, Orsini, Marzano, Russo, Citarella, Monaco-Borrelli ed altri; attualmente il patrimonio librario è catalogato con schede cartacee, distinte per autore e per soggetto, redatti secondo le regole italiane di catalogazione (RICA) ed in aderenza al Soggettario di Firenze; esiste, inoltre, anche un particolare catalogo definito “topografico”, in quanto è ordinato in  base ai nomi cui si riferiscono gli autori e le opere. Il progetto di - spiega la nota - catalogazione informatizzata significa valorizzare ulteriormente il patrimonio librario a disposizione del Museo Campano di Capua, attraverso l’utilizzo di tecnologie di settore e programmi specifici; significa elevare la fruizione dei servizi della Biblioteca, secondo parametri più moderni. “ Questi due primi interventi culturali in programma – ha precisato Giorgio Magliocca – grazie anche al sostegno del Consigliere Provinciale delegato per il Museo Campano e Biblioteche, Luigi de Cristofaro, costituiscono un segnale di attenzione e di valorizzazione delle preziose risorse culturali presenti nel Museo Campano di Capua; l’intento sarà quello di rilanciare in ogni modo questo prezioso contenitore culturale, scrigno di tesori e di valori inestimabili”.  "