Di seguito alcune parti della nota stampa dell'Ospedale di Caserta:
"È il reparto che ha operato il ragazzo di Parete ferito alla testa nella scorsa vigilia di Natale. L’équipe prima intervenne per far fronte alle conseguenze del colpo di arma da fuoco e poi ha concluso il percorso terapeutico con la ricostruzione del cranio, restituendo così pienamente - spiega la nota - il giovane alla vita sociale. Il reparto in questione è l’Unità operativa di Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.
Ma la vicenda del ragazzo di Parete, che tanta eco ha avuto sulla stampa, è solo uno dei tanti esempi in cui con professionalità e impegno il team neurochirurgico casertano ha trattato con successo i casi drammatici occorsi. L’ultimo proprio nei giorni scorsi. Un’altra giovane vita è stata salvata. E i genitori si sono sentiti in dovere di scrivere al direttore generale dell’Ospedale, il dottor Mario Nicola Vittorio Ferrante. La loro non è una semplice lettera di encomio, una di quelle che pure stanno pervenendo con sempre maggiore frequenza. Sono queste le loro toccanti parole: «Eravamo smarriti, impauriti, terrorizzati: il dolore che si prova a vedere un figlio che può morire da un momento all’altro è straziante per qualsiasi genitore. ...”.
Nella lettera si passa poi ai ringraziamenti al nosocomio casertano. «Avendo capito la gravità della situazione – sottolineano i genitori del paziente – si è agito immediatamente salvando la vita di nostra figlia, con umanità, con responsabilità, con doti di rara empatia. Grazie a voi, oggi possiamo di nuovo guardare negli occhi il sorriso di nostra figlia. Questo per un genitore è la gioia più grande. In un mondo- spiega la nota - sempre più cinico e indifferente, è bello vivere con la consapevolezza che esistono gli angeli custodi».
Soddisfazione ha naturalmente espresso il primario della Neurochirurgia: «Dietro i nostri risultati – specifica il dottor Pasquale De Marinis – c’è l’impegno di tutta l’équipe neurochirurgica. La nostra squadra è un gruppo che lavora in maniera coesa. E i successi si ottengono grazie al contributo di tutti gli specialisti degli altri reparti, come gli anestesisti, i rianimatori, i neuroradiologi, i neurologi, i radiologi, gli oncologi, i colleghi dell’Anatomia patologica. La nostra Direzione strategica, poi, sta sostenendo in maniera estremamente sensibile le attività della Neurochirurgia, avendo assegnatoci nuove risorse umane, dandoci - conclude la nota - l’opportunità di utilizzare le sale operatorie in maniera costante e rifornendoci dello strumentario tecnologico necessario per ottimizzare le prestazioni chirurgiche. Resta il fatto che la nostra divisione è diventata di richiamo anche per le altre province della Campania, compresa Napoli. E in questo modo stiamo azzerando la migrazione sanitaria che tanto incide sul deficit economico della sanità regionale»."
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