Ha vissuto in apnea gran parte dello spoglio ed anche quando alcune testate gionalistiche, tra le quali noi, hanno anticipato la netta vittoria, lui non ha battuto ciglio. Ce l'ha fatta. Andrea De Filippo torna ad essere Sindaco della sua amata città e stavolta governerà con una maggioranza numerosissima. Quasi un plebiscito per lui. In attesa dei dati ufficiali, per ora siamo intorno al 61% delle preferenze. UN TRIONFO vero e proprio. Tornando alla cronaca della nottata, quando ha sfondato il muro dei 10926 voti (maggioranza più uno) la sua squadra ha deciso che era ora di festeggiare. Lui è rimasto, in un primno tempo, impassibile, quasi come se non avesse realizzato ancora ciò che era accaduto. Poi l'abbraccio con la moglie e la figlia Francesca, con il fratello Pasquale, con il suo Segretario politico Luca Tramontano che, in questi due anni, non lo ha lasciato un solo giorno da solo. Una squadra fantastica quella di De Filippo e meravigliosamente amalgamata oltre che assai competente. Da Maria Teresa a Mimmo, da Michele a Gian Marco passando per Luigi, Donato fino ad arrivare al nipote Angelo (ci scusiamo con coloro che abbiamo, ovviamente non volutamente, dimenticato). Verso le 5.45 quando è stato invitato a stappare lo champagne ha iniziato a realizzare l'impresa compiuta. Aveva ragione, De Filippo, quando sosteneva: "All'inizio ti deridono, poi ti temono, poi ti combattono ed infine vinci tu". E' andata proprio così. Il Sindaco 'dei più deboli' è stato sommerso di voti. MADDALONI VOLEVA LUI, voleva un MADDALONESE DOC, un imprenditore che si è fatto da solo, che ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro e alla sua Maddaloni. Dopo la festa con la squadra si è concesso anche ai nostri microfoni: "Dedico questa vittoria a mia madre" e poi è scoppiato in lacrime. Quell'abbraccio dello scorso anno, subito dopo il successo nel ballottaggio (De Filippo recuperò quasi 17 punti in 15 giorni, rispetto al primo turno) con la cara madre noi, uomini in terra non lo abbiamo potuto rivedere. Ma mamma e figlio, ne siamo certi, si sono stretti in un abbraccio ancora più affettuoso (certamente più 'privato') stavolta, al quale, per l'occasione, si è potuto unire anche il papà. Congratulazioni Andrea e siamo certi, conoscendoti, che governerai con il cuore, che è ciò che si aspettanno tutti i maddalonesi. In bocca al lupo