Ore 18:40 Caserta, sequestro preventivo scuola 'Buonarroti', il COMUNICATO DELLA PROCURA






Articolo pubblicato il: 09/05/2017 18:52:29

Questa la nota stampa giunta in redazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere inviataci dai Carabinieri di Caserta: "Nel pomeriggio odierno, a seguito di complessi accertamenti, anche di natura tecnica, i Carabinieri del Comando Stazione di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo - si legge dalla nota - dell’Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta, emesso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di questa Procura.
Il provvedimento scaturisce dall’esito delle verifiche effettuate dai militari dell’Arma con l’ausilio di tecnici specializzati che hanno evidenziato lo stato di degrado riguardante i pilastri di sostegno dell’edificio, anomalia questa peraltro già segnalata nell’ottobre del 2016 a questa Procura anche dalla Dirigente Scolastica e per il cui risanamento la Provincia, nel dicembre 2016, aveva già proceduto alla consegna dei lavori alla ditta vincitrice della gara d’appalto.
Nello specifico il perito ha rilevato che:
- i pilastri circolari posti all’interno del corpo fabbricato presentano una evidente diminuzione della sezione resistente alla base dovuta alla frantumazione ed alla spaccatura del calcestruzzo. Tale condizione di degrado, pur non avendo - si legge dalla nota -  allo stato comportato un abbassamento dovuto a schiacciamento dei pilastri, è senz’altro tale da mettere in crisi la statica dell’edificio ed a causarne il dissesto;
- i pilastri e le travi perimetrali esterni ad un corpo di fabbrica, della palestra e del corridoio presentano una diffusa perdita dello strato superficiale (il cosiddetto copriferro) e corticale di calcestruzzo mettendo a nudo le armature che trovandosi all’esterno e sottoposti agli agenti   atmosferici, sono soggetti a degrado maggiore e più rapido rispetto a quelli posti all’interno. Tali fenomeni comportano, secondo il giudizio dell’esperto, tre ordini di conseguenze tutte pregiudizievoli della statica dell’edificio e segnatamente: la diminuzione della sezione resistente e la possibilità che aumentino i fenomeni di carbonatazione del calcestruzzo; la riduzione delle sezioni resistenti delle armature ossidate con conseguente riduzione anche della capacità portante della trave a flessione ed a taglio; il generale peggioramento della loro capacità resistente sotto sisma.
L’odierno sequestro si inserisce in una più ampia attività di controlli avviata da questa Procura  e finalizzata ad accertare il rispetto della normativa di sicurezza sismica e statica, nonché di prevenzione incendi degli immobili adibiti a edifici scolastici ubicati nella provincia di Caserta.
Sulla base degli esiti dei controlli effettuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, sono stati, infatti, eseguiti il 10 dicembre 2016 analoghi provvedimenti di sequestro preventivo - si legge dalla nota -  presso 6 edifici scolastici dislocati nei Comuni di Piedimonte Matese e Alife. In quella circostanza vennero riscontrati allarmanti segnali di “pericolo di rovina” relativi a strutture portanti di 2 plessi (interamente sottoposti a sequestro), mentre nelle restanti strutture il provvedimento interessò solo alcuni locali/parti degli edifici sottoposti a controllo, trovati in alcuni casi, carenti da un punto di vista igienico-sanitario.
Gli edifici, in quella circostanza interessati, furono:
%uF02D scuola primaria “Paolo Farina” di Alife (intero edificio);
%uF02D scuola “Principe Umberto” di Piedimonte Matese (intero edificio);
%uF02D parte dei servizi igienici e della sottostante area del piano terra del plesso scolastico “Giovanni XXIII” di Piedimonte Matese;
%uF02D parte del tetto del plesso scolastico “F. Visco” di Piedimonte Matese;
%uF02D aree soggette a rischio caduta intonaci del plesso scolastico “ex Abbazia dei celestini” di Piedimonte Matese;
%uF02D cornicioni e aree soggette a rischio caduta intonaci del plesso scolastico “G.G. D’Amore” di Piedimonte Matese.
Santa Maria Capua Vetere, 9 maggio  2017
Firmato
II Procuratore della Repubblica
Dott.ssa Maria Antonietta Troncone".